Droga e violenza. Operatori specializzati nelle scuole, nelle piazze, nei locali notturni e bar per raggiungere quei consumatori che non accedono ai servizi
CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Fabio Angeloni (Italia Viva): Ieri nuove denunce per droga a Civitavecchia. E’ così da almeno due anni. Solo qualche giorno fa, alle 2.30 in viale Matteotti all’altezza della farmacia.
Due gruppi di giovanissimi, si affrontano armati di coltelli, machete e accette. Ovviamente la causa è lo spaccio. Non siamo alla guerra dei Savastano contro il clan dei Conte, ma al portato criminale del piccolo spaccio, quello attraverso cui i ragazzi si procurano la roba per sé e per gli amici. L’episodio dimostra comunque che questi “ragazzacci” sono convinti di poter scorrazzare per bande in pieno centro e di possedere ormai il territorio:”Tanto nessuno dice niente”.
E hanno ragione.
Non dice niente la politica che aveva due emergenze da affrontare in campagna elettorale: il carbone e la droga e le ha schivate entrambe perché scomode (parlo di tutti i partiti).
Non dice niente la Comunità cittadina che finora ha tollerato. Chiunque anche minore può farsi una canna indisturbato in pieno centro a qualsiasi ora, quando invece andrebbe considerato quello che è: un malato a cui offrire concreto aiuto fin dalle prime canne e curato prima possibile, perché, malgrado le forze dell’ordine arrestino uno spacciatore al giorno, l’escalation non si è fermata. La repressione non basta. Questi ragazzi devono trovare, attraverso un approccio che coinvolga l’intera Comunità cittadina, la famiglia, la scuola, i medici di base, il volontariato, le associazioni giovanili e quelle sportive, i servizi sociali del Comune, intervenendo su qualsiasi fascia di età, quando proprio le famiglie hanno paura, non sanno che fare e continuano a girarsi dall’altra parte.
Per questo servirebbe riattivare la Consulta contro l’emarginazione e la droga, per alcune iniziative specifiche:
un’informativa diffusa e un’azione formativa nelle scuole e nelle associazioni,
azioni di prossimità attraverso “navigator” debitamente formati che agiscano nei luoghi naturali di vita delle persone (scuole, piazze, aree verdi, centri di aggregazione, locali notturni, bar) per raggiungere gruppi a rischio e gruppi di consumatori che non accedono ai servizi,
una rete di strutture pubbliche e private che già operano nel settore e da equipe di lavoro formate da professionisti a cominciare dai medici di base che operino attraverso protocolli condivisi.
Ovviamente tutti ricordano il Ministro dell’Interno Salvini in piazza Saffi denunciare che secondo i dati del Viminale la situazione a Civitavecchia era tra le più gravi.
Il palco dei politici alle spalle del sindaco Tedesco ebbe un fremito e rischiò il crollo. Qui se non sbaglio la Lega ha vinto le elezioni. Salvini pure tornato, ma non si è mosso niente.