Nell’esposto si parla di “conflitto d’interessi” ma, da quanto scrivono nell’esposto, la posizione del consigliere comunale e braccio destro di Filippo Rossi è piuttosto imbarazzante
VITERBO – Questa estate, durante Caffeina, l’avvocato Giacomo Barelli presentò il libro Raffaele Cantone, magistrato, saggista e accademico italiano, dal 27 marzo 2014 al 23 ottobre 2019, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione.
Durante quell’incontro, interessante, puntuale e critico nei confronti delle politica, si affrontarono diverse tematiche, tra queste il conflitto d’interessa tra la politica e gli affari e soprattutto del confine pericolosissimo del traffico di influenze quale mannaia per gli uomini politici troppo ambiziosi. In quel caso si parlò soprattutto di Renzi, Salvini e Berlusconi.
Nessuno poteva immaginare che, proprio colui che incalzava di forbite domande Cantone, oggi si vede costretto a difendersi da pesantissime accuse che gli vengono mosse dai rappresentanti della società Fantaworld che oggi gestisce gli eventi, una volta di sola competenza della Fondazione Caffeina.
Eletto nella lista di Viva Viterbo con candidato sindaco Filippo Rossi, Barelli, a detta di Fantaworld, sarebbe incompatibile con la carica pubblica in quanto legale, direttamente o indirettamente tramite la moglie Dominga Martines, di Fondazione Caffeina e in questo ruolo coinvolto in prima persona nel contenzioso che la stessa ha aperto con il Comune.
Fantaworld sottolinea come sia noto a tutti che Giacomo Barelli è da sempre legale e consulente di Fondazione Caffeina. A conferma presenta articoli di giornale, fotografie sui social e presenze in tribunale a Roma e Viterbo nella cause intentate da Rossi & C.. Viene sottolineato il ringraziamento pubblico a Barelli fatto da Vittorio Sgarbi in occasione della conferenza stampa di presentazione del Caffeina Christmas Village di Sutri, manifestazione definita da Fantaworld in concorrenza con il Villaggio natalizio di Viterbo. Sempre nell’esposto sono ricostruite le presenze in aula di Barelli e della moglie. A volte anche in sostituzione l’uno dell’altra.
Non vogliamo giudicare o accusare nessuno. Barelli fa l’avvocato e saprà difendersi benissimo da solo. Ci limitiamo a riportare integralmente il testo dell’esposto consegnato a varie autorità dove Fantaworld descrive il ruolo “ambiguo” di Barelli che, secondo le circostanze, indossa gli abiti da consigliere comunale, rappresentante legale di Caffeina o membro del gruppo di lavoro di Filippo Rossi:
esposto vs barelli