ROMA – “Sulle discutibili nomine dei commissari e sub commissari delle Comunità Montane in liquidazione effettuate a fine anno con la speranza che passassero inosservate, esternammo la nostra contrarietà e in particolare invitammo Zingaretti a riportare ordine e legalità nella Comunità montana dei Monti Ausoni. Non siamo stati ascoltati, forse la Guardia di Finanza sarà più persuasiva”.
Così il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Angelo Tripodi, proponente di un’interrogazione e delle osservazioni trasmesse alla Commissione Bilancio, in merito alle indagini avviate dalla Gdf sulla mancata surroga di consiglieri della Comunità Montana Monti Ausoni, e dello stesso presidente Augusto Carè, scaduto dal 2012.
”Zingaretti – continua Tripodi, vicepresidente della Commissione Bilancio – dedica tutto il suo tempo al suo partito e non si occupa come dovrebbe dei problemi del Lazio che lo ha eletto governatore.
Fare il segretario del Pd è un suo diritto, ma non si gestisce part-time la seconda regione italiana. Non sono state sufficienti le diffide, le interrogazioni consiliari, le osservazioni trasmesse, un’indagine avviata dal Difensore Civico regionale e persino le sollecitazioni del Prefetto di Frosinone affinché fossero presi provvedimenti. Mi domando – conclude il capogruppo della Lega, che ha posto seri dubbi sull’iter di nomina dei commissari liquidatori e dei sub delle 22 Comunità montane – se Zingaretti ritiene sia più meritevole rimanere indifferente di fronte ad autorevoli richiami e più stimabile lasciare che sia la Procura di Cassino a prendere in esame la situazione”.