TARQUINIA – Riceviamo dal PCI Tarquinia e pubblichiamo: Apprendiamo con interesse che una delle prime decisioni prese dalla nuova giunta a guida leghista, precisamente la numero 3 del 10/01/2020, approva la convenzione tra l’amministrazione comunale e gli operatori della protezione civile, AEOPC.
Tradotto, AEOPC, significa Associazione Operatori protezione Civile e Ambientale Tarquinia ONLUS; prescindendo dalla facile ironia, che per la LEGA non tutte le onlus sono uguali, quelle che salvano le vite in mare sono da bandire mentre quelle che difendono il territorio da benedire, nel rispetto in un altrettanto ottimismo, abbiamo salutato con favore questa curiosa iniziativa dell’amministrazione di riconoscere , oltre a quella comunale già esistente a Tarquinia da circa trent’anni, l’altra , la AEOPC.
Perché più protezioni civili ci sono e meglio è per la nostra sicurezza, più persone impegnate nella difesa del territorio e più alto è il livello del presidio e dell’attenzione, vi è di più, che la protezione civile, per definizione accoglie tutti quelli che, a titolo volontario e spinti dall’amore per il patrimonio del proprio paese, si mettono a disposizione per dare una mano alla bisogna può essere solo un bene.
Tuttavia troviamo un po’ curioso che non si sia pensato di favorire la costruzione di una unica associazione di protezione civile, potenzialmente più incisiva, con maggiori capacita e titoli per accedere ai tanti finanziamenti regionali destinati alle protezioni civili presenti in tutta la regione, che ricevono finanziamenti dalla regione proprio per le loro potenzialità di intervento date da competenze, esperienze e corsi di formazioni specifici che ne aumentano le potenzialità e l’efficacia nell’intervento. Gia! Perché le associazioni della protezione civile, godono del sostegno e del finanziamento di specifiche voci sul bilancio regionale.
Ed è qui che a noi sorge un’altra curiosità legata a questa illuminata delibera di giunta, nell’articolo 4 si prevede un finanziamento da parte del comune per la suddetta AEOPC, infatti l’articolo in questione così recita: “Per la concreta realizzazione e attuazione della presente convenzione, l’amministrazione si riserva la corresponsione, direttamente all’Associazione a titolo contributivo previa richiesta scritta, di una somma annuale quale parziale rimborso delle spese sostenute per le attività concordate”… e segue un burocratico riferimento alle leggi quadro e vari articoli. Cioè a dire che l’attività dell’associazione, in evidente quanto misteriosa competizione con quella già pre-esistente protezione civile comunale, viene sostenuta da tutti i cittadini di Tarquinia senza che qualcuno si sia sentito in dovere di chiederci se fossimo d’accordo.
Ora tutto questo si sarebbe potuto giustificare se la AEOPC fosse stata l’unica associazione di protezione civile, tale somma annuale, della quale nemmeno conosciamo l’importo perche non specificato, avrebbe anche potuto essere digerita come l’ennesima spesa sostenuta dai cittadini di Tarquinia per un fine nobile come il sostegno all’unica associazione Di Protezione Civile sul territorio.
Ma vi è da parte nostra il ragionevole sospetto che in realtà questa sia legata al successo elettorale della formazione politica della lega a guida Giulivi verso qualcuno particolarmente attivo nel sostenerne la candidatura. E poco o nulla ha a che vedere con l’interesse generale di sicurezza e difesa del territorio.
Augurandoci che la cosa, alla fine non abbia costi insostenibili e particolarmente antipatici noi comunisti rinnoviamo i nostri auguri di buon lavoro all’amministrazione e a questa fortunata quanto benedetta Associazione ONLUS di protezione civile.