VITERBO – La notizia circola da qualche giorno nelle televisioni nazionali, dopo il programma Pomeriggio Cinque, proprio ieri sera è stata “Striscia La Notizia” a lanciare l’allarme delle truffe via web con la promessa di facili guadagni, citando la testata on line Caffeina Magazine.
Nome e logo della testata web sarebbero stati impropriamente utilizzati, le indagini da parte della polizia postale sono in corso, per suggerire investimenti redditizi, proposti da personaggi noti come Jovanotti, Briatore, Baggio e Berlusconi, che parlano dei loro stratosferici guadagni dopo aver investito in monete “virtuali” come sono i bitcoin. ll sistema è il solito, attirare persone su siti che sembrano quelli di testate più o meno note per convincere la gente ad aprire un conto virtuale su Bitcoin (code, evolution, billionare).
La testata prende le distanze da quanto accaduto “Caffeina Magazine non consiglia nessun investimento in Bitcoin o alto. Tra queste, anche Caffeina Magazine. Una scelta non certo casuale: i truffatori telematici sfruttano nomi certi, tra i portali di informazione più visitati dagli utenti italiani.
Ci siamo tutelati dal principio, denunciando puntualmente l’accaduto alle autorità competenti che di sicuro riusciranno a oscurare i siti truffaldini e individuare i responsabili, nel vostro e nel nostro interesse”.
Filippo Rossi, direttore della testata, alquanto nervoso nel (non) risponderci, visto che non intende rilasciare dichiarazioni sul fatto, ci invita a contattare l’editore, che risulta essere Caffeina Srl.
Peccato, pensavamo che avesse tutto l’interesse a parlare, per mettere in guardia i tanti suoi ignari lettori che potrebbero ritrovarsi con i conti in rosso.
E’ altrettanto vero che conosciamo molto bene la politica di questo giornale (Sic!).
Quello che conta sono il like: malattie, morti improvvise, scomparse, fatti apocalittici presentati con titoli sensazionalistici che una volta “aperti” portano a notizie “fuffa”, non gossip ma trash, come dichiarò tempo fa anche Selvaggia Lucarelli.
Il Magazine si occupò di lei in maniera scorretta e lei, come al solito senza peli sulla lingua, definì la testata: “rivista trash senza dignità altro che pop, sono più rispettabili quelle di gossip. Rossi dovrebbe nascondersi dietro una grande pietra, spesso sfruttano titoli sensazionali, acchiappa like, con notizie di bambini malati poi quando clicchi per leggerli trovi tutti altri argomenti. Lo ribadisco una pagina indecente, difficilissimo, (anzi… forse interessante, ndr) capire come possa avere più di due milioni di followers”.
Ma sono giorni duri per il Rossi ormai Sardina.
Infatti è notizia di ieri, pubblicata da un sito locale, dei gravissimi danni che la sua organizzazione avrebbe procurato ad una Chiesa Cinquecentesca a Sutri. Da quello che abbiamo letto, sono in vista guai e assai pesanti. Soprattutto dal punto di vista economico.