Momenti di tensione davanti al ristorante “Da Pancino”. Il politico ha reagito al rapinatore e lo disarmato. Dopo la colluttazione la fuga e l’arresto da parte dei carabinieri sopraggiunti in forze dopo pochi minuti. Questa mattina la direttissima in Tribunale a Viterbo
MONTEFIASCONE – Erano da poco passate le 20 quando, il giovane assessore Fabio Notazio (nella foto con Salvini) si fermava fuori dal ristorante “Da Pancino”, in pieno centro falisco, per ordinare delle pizza ad asporto.
Un uomo dal volto trafelato da un cappuccio, un russo probabilmente tossicodipendente, vedendolo armeggiare con i soldi dell’incasso della giornata, si è avvicinato a Notazio chiedendogli i soldi.
In un primo momento l’assessore pensava si trattasse del solito scocciatore in cerca di qualche spiccio. Invece, l’uomo, con una pistola estratta e puntata verso Notazio, ha pensato bene di rapinarlo. Ne è nata una colluttazione tra i due che sono rotolati a terra ed hanno iniziato a darsele di santa ragione.
Ad avere la peggio è stato proprio il rapinatore che prima ha perso la pistola, risultata poi essere una scacciacani, che dopo aver preso una sonora lezione fisica si è dato alla fuga ma è stato arrestato dai carabinieri che nel frattempo erano stati allertati.
Si è conclusa nel migliore dei modi una serata che poteva avere risvolti ben più tragici. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato tradotto nella camera di sicurezza dei carabinieri di Montefiascone in stato di fermo e sarà processato questa mattina, per direttissima, presso il Tribunale di Viterbo.
Fabio Notazio ha compiuto un gesto di coraggio e, nonostante non sapesse che la pistola fosse falsa, ha affrontato l’uomo, prima disarmato e poi colpito ripetutamente al volto e al corpo fino a quando, il gestore del ristorante ed alcuni clienti li hanno separati per evitare il peggio.
Il russo ha tentato inutilmente la fuga perché i carabinieri, dopo pochi minuti, avevano raggiunto in forze la zona ed hanno prontamente immobilizzato l’uomo e messo in sicurezza sia le persone che la zona. L’Arma dei carabinieri è stata determinante in questa azione perché l’uomo di origini russe, evidentemente alterato da droghe ed alcol, si stava introducendo in un bar del centro pieno di persone.