Si acuisce lo scontro in maggioranza. Il primo cittadino, Ernesto Tedesco, oggi pomeriggio incontra i gruppi per decidere sul futuro dell’attuale giunta. Intanto qualche membro del nuovo cda CSP pronto a fare un passo indietro
CIVITAVECCHIA – Il vice sindaco Massimiliano Grasso rompe il silenzio ed invia una nota, a dir poco chiarissima, sull’attuale crisi di maggioranza: “Piena condivisione della posizione espressa da FdI. Sulle nomine di Csp il Sindaco ha deciso da solo, in piena autonomia, come è nelle sue prerogative, trattandosi di una nomina fiduciaria.
Avrebbe potuto e probabilmente dovuto condividerle con la maggioranza, ma ha preferito assumersi, in modo del tutto legittimo sia dal punto di vista politico che amministrativo, la totale responsabilità delle scelte degli amministratori,che non sono in discussione e ai quali vanno anzi i migliori auguri di buon lavoro, perché l’interesse prioritario è quello di rendere Csp una azienda efficiente e di iniziare a pensare di più a lavorare per la città e meno ai tatticismi o agli agguati tipici di certa vecchia politica.
Non credo che il tema della restituzione della delega alle partecipate alla luce di quanto accaduto e con le motivazioni poste dalla Lega, possa essere posto in modo minimamente credibile, se non per aprire un’altra questione che invece mi pare a questo punto inevitabile per capire se ci siano ancora le ragioni per proseguire nell’interesse della città: ossia quella del riassetto completo della giunta nell’ottica di dare nuovo slancio all’azione dell’amministrazione. In questo senso, se può servire a voltare pagina, sono disponibile a restituire al sindaco non una ma tutte le deleghe. Anche perché altrimenti, per quanto mi riguarda, in assenza di un chiarimento profondo su rapporti, rispetto reciproco di dignità politica e personale, non avrebbe senso proseguire nel vedere continuamente disattesi impegni presi, in primis con la città”.
Intanto circolano sempre con più insistenza voci di rinuncia all’incarico da parte di alcuni dei tre membri del consiglio d’amministrazione nominato da Ernesto Tedesco. Sul nome della comunista Valentina Sanfelice Di Bagnoli anche l’ombra di Forza Italia.