Sit in di protesta dei lavoratori che hanno “occupato” piazza del Sacrario
Viterbo – Doveva essere il banco di prova della nuova location, “imposta” dal Comune agli ambulanti che il sabato svolgono il mercato, e invece è stato un flop. Loro, gli ottanta lavoratori, si sono rifiutati di montare i loro banchi al quartiere Carmine, lì, non ci vogliono andare.
“Con la scusa del carnevale – afferma Francesco – volevano farci stare sei mesi fuori le mura. Sono trent’anni che siamo in centro e nessuno ci ha interpellato per sentire il nostro parere”.
Se il motivo del trasloco era liberare il parcheggio a pagamento del Sacrario, e permettere così al comune di fare cassa, oggi loro lo hanno occupato con i loro furgoni ( pagando regolarmente il ticket) in segno di protesta.
“Faremo ricorso al Tar – afferma Giulio Terri – rappresentante degli ambulanti di Confesercenti – nessuno ci ha interpellato su questa scellerata scelta”.
Intanto stamattina in piazza, l’unica figura istituzionale che è andata a sostenerli è Luisa Ciambella, consigliera e capogruppo Pd, (il sindaco ha declinato l’invito a scendere in piazza) tra le prime a firmare la petizione che stanno sostenendo gli ambulanti contro il forzato spostamento, e, che ha raccolto quasi 3000 firme. “Non si può decidere un cambiamento del genere con un ordine del giorno, sarebbe stato necessario un approfondimento in consiglio, per questo ci siamo astenuti al momento del voto. Poi non vedo controproposte a livello di riqualificazione del mercato del sabato, dove sono le alternative per gli ambulanti, le nuove scelte merceologiche? Vuoi liberare il parcheggio? Ok, sposta tutto su Valle Faul, a Via Marconi, non portare tutto in una trafficata periferia che non può che peggiorare la situazione”.
Gli ambulanti non sono pronti a cedere, sarà sciopero fino a quando non verranno accontentati, andranno fin sotto il Comune, voglio sostenere le loro ragioni, e quelle dei cittadini, che sono tutti con loro.