TARQUINIA – Dopo la richiesta di riapertura della CDS, il Direttore della Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo Dei Rifiuti della Regione Lazio, alcuni giorni fa, ha inviato una nota indirizzata al Comune di Tarquinia, per spiegare ai 18 destinatari che l’iter del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale è perfettamente in linea con il dell’art. 27 bis del D.lgs.n.l52/2006, pertanto conferma la positiva valutazione del progetto da parte degli Enti in relazione agli studi evidenziando che il Provvedimento dispone di un “piano di monitoraggio ambientale pianificato con ISPRA che consenta di analizzare seguire ed applicare eventuali correttivi durante tutta l’evoluzione dell’impianto”, e che i risultati del monitoraggio saranno pubblicati nel box dedicato.
La nota della Regione Lazio invece di rispondere del mancato coinvolgimento del Comune di Tarquinia, difende la correttezza dell’iter a partire dalla nota prot.n. 633893 del 12/10/18, che tuttavia non è stata indirizzata al Comune di Tarquinia.
Il Comune di Tarquinia ha risposto alla nota che la citata nota prot.n. 633893 del 12/10/18 non è stata inviata al Comune di Tarquinia che, quindi, non ha potuto rappresentare l’esigenza di essere integrato tra gli Enti interessati al procedimento, né, tantomeno, non essendone a conoscenza, partecipare alle sedute della CdS.
Il mancato coinvolgimento del Comune di Tarquinia è stato letto, in prima istanza, quale una mera, seppur grave, dimenticanza, il voler ribadire la correttezza dell’iter procedurale seguito, come articolato con la nota prot. 24766 del 12.02.2020 della Regione Lazio, a firma del Vicario del Direttore per conto del Direttore Regionale Ing. Flaminia Tosini, lascia evincere un’inspiegabile ma persistente volontà di escludere lo scrivente Ente dall’iter procedurale.
Tantomeno il tentativo di coinvolgere in detta esclusione gli altri enti interessati, alleggerisce la responsabilità dell’Autorità Procedente e del Proponente per non aver considerato questa Amministrazione tra i soggetti territorialmente e potenzialmente interessati, come peraltro prescritto dal c. 2 dell’art. 27 bis, ai sensi del quale è stato condotto il procedimento.
Si reitera quindi la richiesta di annullamento in autotutela delle Determinazioni n. G09769 del 17/07/2019 e n. G15338 del 08/11/2019 nonché la riapertura della CDS per consentire al comune di Tarquinia la partecipazione al procedimento relativo al progetto di un “impianto per allevamento ittico in gabbie galleggianti”, nel Comune di Civitavecchia, che il mancato positivo riscontro, costringerà costringerà il Comune, a tutelare il proprio interesse in sede di giustizia amministrativa.