ROMA – E’ stata arrestata la madre del bimbo abbandonato giovedì davanti alla stazione Termini, a Roma. La donna, 25enne di origine croata, nata in Lombardia e residente nella Capitale, è stata rintracciata a Bologna dalla Polfer: era su un treno partito da Roma e diretto a Villach, in Austria.
La donna è stata arrestata con l’accusa di abbandono di minore e si trova ora in carcere di Bologna, in attesa di essere sentita dal magistrato. Al momento dell’arresto, secondo quanto si apprende, non avrebbe fornito spiegazioni in merito al gesto: il bimbo di appena 7 mesi è stato abbandonato su un marciapiede in via Principe Amedeo.
Le indagini sono state condotte in sinergia dalla polizia di Roma e dalla polfer di Roma e di Bologna, passando al setaccio i suoi contatti e tramite foto e segnalazioni, che hanno permesso di rintracciarla all’altezza di Bologna.
L’altra figlia della 25enne è stata portata all’ospedale Maggiore di Bologna per un ematoma nella parte orbitale del capo e, dopo essere stata visitata dai sanitari, ha ricevuto qualche giorno di prognosi e poi è stata affidata ai servizi sociali del Comune di Bologna.
Il piccolo di 7 mesi, che è in buone condizioni di salute, soccorso dopo essere stato notato da un passante, è stato affidato al personale paramedico che lo ha portato al pronto soccorso dell’ospedale ‘Bambin Gesù’ di Roma dove sono stati svolti accertamenti medici. I poliziotti, intervenuti sul posto, hanno sequestrato il passeggino e gli effetti personali lasciati dalla madre, sui quali sono stati effettuati rilievi di polizia scientifica. Sono quindi scattate le ricerche e, da un controllo delle videocamere presenti nei negozi adiacenti, è stata ripresa la donna con un giaccone scuro e il cappuccio alzato, in compagnia di una bambina, che abbandonava la carrozzina e si allontanava velocemente.
E’ stato postato poi un video dell’accaduto e la notizia ha assunto eco mediatica tanto che, in serata, è arrivata al commissariato la telefonata di una psicologa di un Centro di Accoglienza di Roma che raccontava di avere forti sospetti che la donna potesse essere una 25enne, originaria di Gallarate e domiciliata nel Centro in questione. Da ulteriori accertamenti è emerso che si trattava proprio del figlio della 25enne e il suo telefono è stato localizzato sul treno.
Virginia Romeo