Milano – “Tutto andrà bene“. È quanto si legge su uno dei numerosi bigliettini appesi su muri, serrande di negozi, pali in strada, ospedali, metropolitane delle città della Lombardia: da Milano e provincia fino a Lodi, Bergamo e Brescia. Sono foglietti anonimi di solidarietà e speranza che invitano a restare uniti e a non cedere alla paura del contagio da Coronavirus. Le foto dei post it con i messaggi stanno invadendo le bacheche dei social, da Instagram a Facebook passando per Twitter. L’hashtag #tuttoandrabene è già virale. Tra i primi a postare la foto di uno di questi bigliettini è la ‘BioProfumeria Cipria’ di Castenedolo, nel bresciano, e una farmacia dello stesso comune. “Tutto andrà bene è una strana magia: si scrive al futuro, si sorride subito”, racconta la poetessa, ideatrice dei post a Repubblica , ma che vuole rimanere anonima “perché sia valorizzato il gesto e non la persona che lo compie. ‘Tutto andrà bene’ è una frase che appartiene a tutti e deve rimanere così”. Il movimento partito dal Nord si sta diffondendo in tutta Italia. Tre semplici parole, attaccate qua e là, sulle porte delle chiese o sulle fermate degli autobus, sulle vetrine dei negozi o sulle panchine dei parchi pubblici, di cui tutti, oggi come non mai, abbiamo un gran bisogno. Il messaggio solidale ha iniziato a viaggiare velocemente raggiungendo anche “Firenze, Varese, Verona, la Sardegna, ma anche la Svizzera“. Un semplice gesto che ha raggiunto il cuore di molti, proprio perché “gratuito e incondizionato” e “non legato a una singola persona” ma che rappresenta quella pacca sulla spalla di cui tutti sentiamo una necessità viscerale. Perché la speranza “che ti fa agire e che non ti fa cadere nell’assenza” non deve mai mancare, proprio come la fiducia verso il domani e verso gli altri. Un motto di speranza che vola sui social e che ci ricorda la forza dei piccoli gesti, dell’empatia e del never give up. Questo sì che è un contagio di cui non vorremmo/dovremmo mai farne a meno.