“Ho chiesto l’intervento del medico perché avevo continuamente febbre e tosse. Adesso non so’ davvero cosa fare. Ho visto e ricevuto centinaia di persone”. In quarantena tutta la famiglia
CIVITAVECCHIA – La notizia che Pietro Tidei, attuale sindaco di Santa Marinella ma da sempre personaggio di spicco della politica civitavecchiese, abbia contratto il coronavirus, ha messo in allarme decine e decine di persone che, nell’ultima settimana si sono viste con lui.
Dopo tantissimi tentativi, siamo riusciti a raggiungerlo telefonicamente.
“Ebbene sì, questa volta è toccato anche a me”. Esordisce così il sindaco Tidei appena ci risponde al telefono.
Come ha scoperto di aver contratto il virus?
“Questo fine settimana l’ho trascorso a Londra. Era freddo, avevo freddo e qualche linea di febbre. Sono tornato a casa e domenica ho chiamato il medico sottolineando che avevo molti dei sintomi premonitori. Febbre, male alle ossa e tosse. Sono venuti a casa. Sembrava un film. Scafandri, maschere, tute. Mi sono anche spaventato. Però, visto l’esito del tampone, hanno fatto bene a prendere tutte le precauzioni del caso”.
Adesso che succede, quanta gente ha visto, chi ha avvisato..
“Sto cercando di ricostruire gli ultimi dieci giorni. Certo è che sarò costretto a chiudere il Comune di Santa Marinella per farlo disinfestare. Ho incontrato consiglieri, assessori, dirigenti, gente comune. Davvero tanta gente”.
Abbiamo augurato una pronta guarigione a Pietro Tidei che ha chiuso con una frase che ci ha colpito: “Questo evento malefico del virus, deve scuotere le coscienze di ognuno di noi. Dobbiamo ritrovare forza, pace, serenità e fratellanza. Cancellare rancori, odio e trovare la forza con la pacificazione e la condivisione delle nostre sofferenze. Nessuno va lasciato solo”.
Coronavirus – Il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, positivo al tampone: “Sto bene”