Gli esponenti del carroccio attaccano il primo cittadino che non si sta adeguando al lavoro degli altri sindaci del comprensorio come Tarquinia e Ronciglione
ACQUAPENDENTE – Gli esponenti della Lega attaccano il primo cittadino Angelo Ghinassi per l’immobilismo in questi giorni di crisi globale legata al coronavirus. “Stiamo assistendo ad un grande lavorio dei sindaci del comprensorio, vedi Tarquinia e Ronciglione, che si stanno battendo, a giusta ragione, per potenziare gli ospedali cittadini.
Abbiamo letto le dichiarazioni della direttrice della Asl di Viterbo, Daniela Donetti, che giustamente parla del caso di positività al Covid-19 avvenuto ad Acquapendente affermando che il nostro nosocomio non è isolato, ma segue sempre le procedure operative in casi sospetti. Che il personale della Asl è protetto, e ogni volta che un paziente arriva in ospedale c’è grande attenzione. Il Toc, il Team operativo Coronavirus, sta comunque lavorando alla ricostruzione del link epidemiologico della signora. Non è sufficiente e non ci basta. L’emergenza coronovirus ha messo a nudo tutte le criticità di un ospedale di frontiera depotenziato e ridotto ai minimi termini, non in grado di affrontare le emergenze e che per salvare la vita ad un nostro concittadino devi sperare che gli elicotteri dell’Ares 118 non siano impegnati altrove. Occorre un sostanzioso e sostanziale potenziamento dell’attività clinica.
Questa critica deve essere accolta in modo positivo dal sindaco Angelo Ghinassi che deve darsi una svegliata perché il futuro potrebbe riservarci ulteriori emergenze che, come in questo caso, un antico e storico ospedale come il nostro, non è in grado di affrontare”.