Montalto di Castro – Emergenza Covid-19, l’ordinanza: chiuse tutte le marine, vietata qualsiasi attività sportiva all’aperto su tutto il territorio comunale

I controlli: denunciate oltre dieci persone dalle forze dell’ordine

MONTALTO DI CASTRO – Con l’ordinanza n. 7 del 19 marzo 2020, il vicesindaco Luca Benni, a seguito del Dpcm dell’11 marzo 2020, ha emesso un ulteriore provvedimento di restrizione delle misure per prevenire e contrastare la diffusione del virus nel territorio.

Il provvedimento riguarda da venerdì 20 marzo il divieto di accesso, sia veicolare che pedonale, ai comprensori di Montalto Marina, Murelle, Marina di Pescia Romana, località Casalaccio, località Graticciare e località Caletta del Moro fino a ulteriori comunicazioni riguardanti l’emergenza Covid-19.

I divieti non si applicano nei confronti dei residenti nelle zone sopra elencate, nonché di chi è abitualmente domiciliato nelle suddette frazioni e di coloro che abbiano necessità di raggiungere i servizi presenti nella zona (farmacia, ferramenta, supermercato, tabaccheria). Al controllo delle forze dell’ordine dovrà essere esibito lo scontrino rilasciato dai commercianti. Potranno accedere invece le persone che dimostrino comprovate esigenze lavorative, oppure stati di necessità o motivi di salute, in conformità a quanto stabilito dal Dpcm del 9 marzo 2020. Dovranno esibire, a richiesta degli organi di vigilanza, l’autocertificazione comprovante le ragioni dello spostamento dall’abitazione; le autocertificazioni che risulteranno false saranno sanzionate ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale, salvo che il fatto non costituisca più grave reato.

L’ordinanza sindacale vieta inoltre la frequentazione delle aree pubbliche, dei parchi e dei giardini pubblici, aree gioco e pinete, di cui è già stata disposta la chiusura.

Su tutto il territorio comunale non è altresì consentita qualsiasi pratica sportiva e le attività motorie svolte all’aperto in luoghi pubblici, con divieto di percorrenza di piste ciclabili e pedonali esterne ai centri abitati, salva la necessità di percorrenza per il raggiungimento della propria abitazione. E’ assolutamente vietata la mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti risultati positivi al virus o per i soggetti sottoposti a misura di quarantena a seguito di contatto stretto con un “caso accertato” di positività al virus. Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C.) è fortemente raccomandato, dopo aver contattato il proprio medico curante, di rimanere nel proprio domicilio ed escludere in maniera categorica ogni tipo di contatto sociale.

E’ invece consentita l’uscita con gli animali domestici, o brevi passeggiate potranno essere effettuate soltanto nelle immediate vicinanze della propria abitazione, rispettando rigidamente le prescrizioni di sicurezza dei decreti ministeriali emanati in materia.

La spesa giornaliera potrà essere effettuata in tutti gli esercizi commerciali del comune, concentrando e riducendo al minimo le uscite dalla propria abitazione. Gli acquisti dovranno essere possibilmente concentrati in un solo viaggio, ed a richiesta degli organi preposti al controllo dovrà essere esibito lo scontrino rilasciato dal commerciante.

Ai trasgressori sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria, secondi i principi e il procedimento di cui alla Legge n.689/1981. Rimane impregiudicata la denuncia all’autorità giudiziaria per la violazione dell’art. 650 del Codice Penale, salvo che il fatto non costituisca più grave reato.

Nel frattempo continua il lavoro del Coc (Centro operativo comunale) attivato presso la sede della Polizia Locale a cui fa capo il comandante Adalgiso Ricci sugli interventi di Protezione civile, in supporto al decreto ministeriale. Gli agenti della Polizia locale, invece, in un servizio congiunto con i carabinieri di Montalto di Castro e Pescia Romana, hanno rafforzato i controlli per monitorare gli spostamenti sul territorio. Ad oggi sono state controllate oltre 270 persone a piedi e in auto e denunciate oltre dieci per l’inosservanza del provvedimento adottato dal Governo. Le verifiche continueranno fino a fine emergenza.

«E’ stato necessario prendere una ulteriore misura restrittiva per salvaguardare la salute di tutti – afferma il vicesindaco Luca Benni -. Purtroppo alcune persone non hanno ancora percepito la gravità della situazione e ci sono altri casi di contagio nella Tuscia. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia in questo delicato momento. Dobbiamo fare un ulteriore sforzo – aggiunge Benni – al fine di contrastare la diffusione del virus. Il concetto è quello fare prevenzione oggi per ritornare al più presto ad una vita normale domani».