CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Stiamo affrontando l’emergenza sanitaria grazie alla velocità di intervento di cui dispone il tavolo della solidarietà. La possibilità di intervento da parte della Fondazione Cariciv ed il coinvolgimento al tavolo di tutte le istituzioni del territorio ci danno una velocità di intervento unico.
Per questo stiamo ottenendo diversi risultati grazie alla collaborazione già messa in atto con molti attori locali dei diversi comuni. L’intuizione della Fondazione fu proprio quella di creare una sinergia con enti pubblici con la velocità che contraddistingue gli enti privati.A tal proposito voglio informare che il tavolo della Solidarietà cercherà di venire incontro alle esigenze di tutti i cittadini.
LE AZIONI
Abbiamo pertanto aperto due canali, uno legato all’emergenza sanitaria e uno legato all’emergenza sociale. Per quanto riguarda quello sanitario abbiamo già provveduto a consegnare all’ospedale l’attrezzatura che ci è stata richiesta: mascherine, tute e occhiali. Lo stesso a giorni faremo con i dipendenti di alcune municipalizzate che hanno richiesto l’aiuto del tavolo della solidarietà. L’ordine è stato già pagato e 3000 mascherine arriveranno ad inizio settimana.
Per quanto riguarda l’emergenza sociale stiamo intensificando adesso gli aiuti in collaborazione con tutti i comuni del comprensorio per quanto riguarda l’emergenza sociale. Abbiamo acquistato diversi buoni spesa per i nostri comuni di competenza e verranno distribuiti dai servizi sociali alle famiglie in difficoltà economica. Nella giornata di oggi abbiamo provveduto a fare il bonifico per i comuni di Civitavecchia, Tolfa Santa Marinella e Allumiere.
RINGRAZIAMENTI
Voglio ringraziare gli amministratori locali che si stanno impegnando a segnalarci le difficoltà presenti nel territorio, i sindaci da sempre presenti attivi e in prima linea e molti assessori e consiglieri comunali.
La Fondazione Cariciv ed il Tavolo della Solidarietà continueranno a sostenere il territorio come fatto finora. Le donazioni che ci stanno arrivando da diverse associazioni, enti e società private serviranno inoltre a rispondere anche al post emergenza.