Roma – Emergenza Coronavirus, 43 milioni di euro è la somma stanziata per il pagamento di affitti a famiglie che si trovano in difficoltà. È una delle misure comprese in “Regione vicina”, messe in campo dalla Regione Lazio per venire incontro a chi si è visto ridurre, se non venire totalmente meno il proprio reddito. E ancora, buoni spesa, sostegno al volontariato, incentivi per smart working, lotta alla violenza domestica e aiuti alle case rifugio.
“21 milioni – spiega il vicepresidente Daniele Leodori in video conferenza stampa con il presidente Zingaretti e l’assessora al Bilancio Sartore – erano già stati stanziati prima della crisi e ora abbiamo accelerato le procedure. A questi, abbiamo aggiunto 22 milioni per chi ha subito una riduzione del 50% al reddito familiare nel periodo dal 23 febbraio al 31 maggio o che nel trimestre non hanno un reddito non superiore a settemila euro”.
È sufficiente un’autocertificazione. Gli interventi per fare fronte alla crisi riguardano persone, lavoro e aziende e un analogo provvedimento sugli affitti riguarda le locazioni per le attività commerciali e artigianali.
“Lo abbiamo deciso di concerto con la camera di commercio di Roma. Stiamo definendo le modalità d’erogazione. Sono 23 milioni e stiamo vedendo se possibile aggiungere risorse della stessa camera di commercio. Si tratta di fondi, come per gli affitti alle famiglie, a fondo perduto”.
Ci sono poi i 21 milioni per le famiglie in difficoltà, 19 milioni ai comuni per i buoni spesa e due milioni per il terzo settore.
Tre milioni e mezzo sono in buoni scuola per la formazione a distanza, 114 scuole sono state finanziate con 300mila euro già ammessi.
Fondi anche per la cassa integrazione in deroga. “Vogliamo anticipare al massimo i tempi di erogazione e far arrivare ai lavoratori risorse necessarie. Alle 12 del 3 aprile – continua Leodori – per la cassa integrazione sono 20.336 le domande per quasi 50mila lavoratori, precisamente 48.798”.
L’assessora Alessandra Sartore (Bilancio) ricorda la sospensione dei pagamenti per i tributi regionali, a cominciare dalla tassa automobilistica, “dal 3 marzo al 31 maggio. Poi si valuterà la situazione”. Ma anche il pagamento a 7 giorni delle fatture da parte della regione.
“In tre mesi – osserva il presidente Zingaretti – abbiamo immesso sul mercato liquidità per 2 miliardi e 900 milioni, il pagamento di forniture a imprese e enti locali è importante. Lazio paga con una media di 7 giorno, si tratta di uno sforzo figlio del lavoro portato avanti in questi anni”
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