VITERBO – “Ora è il tempo di fare squadra e, insieme, superare questo difficile momento, dimostrando che siamo un popolo e non un ammasso di individualità“.
Queste le parole pronunciate dalla pasionaria Chiara Frontini, a capo del gruppo civico Viterbo2020, non meno di un mese fa, per sostenere i cittadini viterbesi e incitarli a tenere duro difronte alla quarantena da affrontare.
Ben presto, Frontini, dal banco dell’opposizione lancia il rispettabilissimo progetto di raccolta alimentare straordinaria, legata, al momento di emergenza, a favore delle famiglie più bisognose.
Hanno aderito tanti esercizi, cittadini che contribuiscono ognuno a modo loro. Dai banchi della maggioranza invece, Comune di Viterbo, Croce Rossa italiana e Protezione Civile (e non pizza e fichi), si uniscono nel progetto Viterbo nel Cuore sempre per lo stesso benefico motivo: donare per chi in questo momento si trova allo stremo.
Neanche la responsabilità verso gli ultimi e la voglia di raggiungere insieme il traguardo della solidarietà sono riusciti a far capitolare nella gara a chi “arriva prima” e non essere una voce fuori dal coro.
Trovarsi uniti in questo unico grande obiettivo sarebbe stato un bel segnale per i cittadini di Viterbo, un’ occasione sprecata e non una gara a chi raccoglie più pasta.
Non c’è ragione di mostrare ai viterbesi che, in uno dei momenti più tristi della loro storia, non conta lo scranno più alto, ma chi sa trovare “buone” idee comuni e far sentire che sono un governo e non un “ammasso di individualità”.