La Supercazzola di Leodori sempre più grande. La polizza della ITC Broker da 10milioni di euro non c’è. Si mette davvero scura per Zingaretti, Leodori e Tulemello. Se non arriveranno le mascherine i soldi dovranno metterceli di tasca propria (AUDIO INTERVISTA ITC BROKER)
ROMA – Ancora ombre, tante ombre, sulla fornitura delle mascherine alla regione Lazio da parte di Eco.Tech. Questa volta avallate dal Vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori il quale, per fare chiarezza sulla vicenda, avrebbe fatto meglio a fornire, in commissione bilancio, la documentazione delle milionarie forniture invece di una serie di inutili slides colorate sulle attività della Protezione civile.
Si è tanto parlato, nei giorni scorsi, della famosa polizza assicurativa che la Eco.Tech avrebbe fornito alla regione a garanzia dell’esatta esecuzione del contratto e degli acconti sin qui versati, ed il Vicepresidente Leodori ha sbandierato con entusiasmo di aver in mano un documento, che mette la regione al riparo da qualsiasi brutta sorpresa, della “famosa” ITC Broker.
Così il vicepresidente del Lazio nell’audizione effettuata ieri in videoconferenza, “ci sono delle garanzie di Itc Broker che in caso di mancata consegna ci faranno rientrare degli 11 milioni anticipati”.
Ricordiamo che la presenza della fantomatica polizza assicurativa è stata considerata, nell’atto di novazione, quale presupposto necessario per l’approvazione della Determinazione che rinnova la fornitura di oltre 35 milioni di euro alla ditta di lampadine definita dalla stessa regione “inaffidabile”
A seguito del rassicurante annuncio di Leodori, siamo andati a verificare chi fosse questa società in grado di fornire in pochissimo tempo una garanzia da 11 milioni ad una piccola srl.
Sul sito dell’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, non c’è traccia di ITC Broker mentre è presente una ITC International Broker srls. Una società a responsabilità limitata semplificata con due soci, Rosario Derine e Gaetano Derine.
Questa mattina abbiamo contattato Rosario Derine che ci ha tolto ogni dubbio: “Non conosco Eco.Tech, la Exor è un mio cliente, conosco il padrone.
Mi ha chiamato per dirmi che aveva un cliente che fornisce da poco tempo che è in difficoltà nel fare una fideiussione.
Lui pensava che noi utilizzassimo i nostri normali mercati, le compagnie ‘normali’. Io gli ho detto: ‘ma chi te la fa? Certamente non te la faccio con la compagnia usuale, vediamo se c’è qualcuno che te la fa.
Siccome avevo sentito che c’era una compagnia (DHI ATLAS SEGURO) della quale conoscevo il padrone che fa polizze in Italia, l’ho contattata. Inizialmente si sono dimostrati disponibili, l’hanno anche quotata e la proposta è stata inviata a Eco.Tech. Gli ho detto: ‘questa è la polizza, se mi paghi il premio la possiamo fare (però non posso dire a quanto ammonta il premio per motivi di privacy, anche se parliamo di una cifra consistente)’. L’importo di garanzia della polizza era per una copertura globale di 10milioni rispetto alla cifra presa da Mondin (siamo nell’ordine dei 15milioni di euro).
Poi la società assicuratrice ha letto i giornali e si è resa conto che avevano (Eco.Tech ndr) nascosto quello che stava accadendo e quindi si è spaventata e ha detto: ‘No, non mi voglio infilare in questo casino’. Confermo che alla fine si è rifiutata. Abbiamo comunicato tutto alla Eco.Tech e alla Regione Lazio.
Anzi, ad Eco.Tech abbiamo detto che potevamo trovare un’altra compagnia ma ha risposto che non gli interessava più e ha preteso la restituzione dei soldi (che in questo caso, a differenza degli 11 milioni, è avvenuta). Ho mandato la comunicazione anche in regione, l’ho inviata personalmente. L’hanno ricevuta ieri”.
Dal racconto del socio della ITC International Broker srls, quindi, si evince che la famosa polizza che garantisce la regione da qualsiasi brutta sorpresa non c’è. Anzi, sulla disponibilità del Derine di trovare un’altra polizza idonea, la Eco.Tech. avrebbe detto: “lascia stare, non serve, dammi indietro i soldi”. Tanto, ormai, le Determine con le novazioni per complessivi 35.800.000 di euro la ditta di lampadine l’aveva già portata a casa. Ma Leodori questo non lo sa…
NOVECENTO