MONTEFIASCONE – “Da qualche giorno, sul sito della Regione Lazio è possibile partecipare al bando per le misure economiche a sostegno del settore del latte bovino e bufalino per fronteggiare la crisi economica insorta con l’emergenza sanitaria nazionale legata al Covid-19. Come sempre troviamo delle falle in questi bandi di contributo messi a disposizione per pochi “virtuosi” ed in questo caso non per tutte le categorie di allevamenti, a partire dalla mancata considerazione o dimenticanza del settore latte ovino e caprino”. E’ l’assessore all’Agricoltura, Fabio Notazio, ha fare la seguente precisazione sulle politiche economiche della Regione Lazio, emesse a sostegno degli allevatori del settore latte bovino e bufalino escludendo l’ovicaprino.
“Gli allevamenti ovicaprini registrati nel Lazio risultano oltre 10 mila ed il territorio maggiormente vocato all’allevamento ovino è il viterbese, dove si registrano oltre 250 mila capi identificati. Più della metà della produzione regionale e oltre 100 allevamenti e più di 40 mila capi identificati nel solo comune di Viterbo.
Il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri lo scorso 8 aprile mise in guardia i caseifici che stavano intraprendendo politiche speculative per abbassare il prezzo del latte ovicaprino, ed ecco che qualche giorno fa gli allevatori del viterbese si sono visti arrivare le lettere dei caseifici con la decurtazione di 0,30/040 centesimi al litro di latte proprio nel picco più alto della stagione produttiva.
La Regione Lazio non può dimenticarsi di questo antico settore, metta subito in atto politiche economiche a sostegno della produzione del latte ovino e caprino come fatto per settore bovino e bufalino, con bandi di contributo semplici e fruibili per tutti gli allevatori. Lo Sportello Europa presente nel Comune di Montefiascone e in altri paesi della Tuscia, supporterà le aziende nella richiesta dei fondi – conclude l’assessore – che speriamo non tardino ad arrivare”.