La capogruppo della Svolta interviene dopo l’attacco del leghista Cacciapuoti al presidente Carbone, nominato due mesi fa dal sindaco
CIVITAVECCHIA – La questione Csp agita le acque all’interno della maggioranza di centro destra. La capogruppo della Lista Grasso/La Svolta, Fabiana Attig, interviene infatti duramente dopo l’intervento del capogruppo della Lega, Raffaele Cacciapuoti, il quale aveva criticato il nuovo management della partecipata per una consulenza esterna e dichiarato di attendere l’annunciato piano di risanamento.
Attig, giudicando singolare che sia la Lega a criticare una dirigenza direttamente nominata dal Sindaco solo poche settimane fa, ricorda che il consulente di cui si parla, un ingegnere, è assolutamente necessario a Csp, visto che l’unica figura professionale analoga era stata trasferita ad Acea dalla precedente amministrazione.
“Leggendo le ultime dissertazioni sulla Csp – sostiene Attig- giova ricordare che la nomina degli amministratori della Partecipata è stata, come correttamente indicato dal Vice Sindaco con delega alle società partecipate, determinata da una scelta, sia chiaro – legittima del Sindaco. Le continue critiche della Lega verso gli amministratori scelti dal Sindaco appaiono quindi oggettivamente insostenibili per un duplice motivo. Innanzitutto, da un punto di vista politico, che sia il partito del Sindaco, ogni giorno, a criticare gli amministratori scelti dal Sindaco stesso, rischia di diventare una spettacolo del quale gli altri componenti della maggioranza non possono che diventare attoniti e basiti spettatori. Il Movimento 5 stelle nella sua follia gestionale ha fatta carne da macello di 400 dipendenti.
Una azienda che ha il 56% del volume di affari nella igiene urbana, ha trasferito ad ACEA l’unico ingegnere ambientale che aveva. Gli amministratori 5 stelle convinti di aver fatto una bella operazione poiché avrebbero risparmiato i 70.000 della retribuzione dell’Ingegnere …non considerando però, che l’allontanamento dell’ingegnere ha determinato una confusione totale nella gestione del servizio che è andato in tilt con il risultato di oltre 2 milioni di euro di perdita di esercizio per il solo 2019. D’altra parte, come ovvio che sia nemmeno il più sciagurato degli armatori assegnerebbe il timone di un transatlantico ad un mozzo di bordo per risparmiare lo stipendio del comandante. Anche un bambino capirebbe, infatti, che il mozzo andrebbe prima o poi a sfracellarsi sugli scogli, così come è già successo per CSP. Tanto più che proprio in maggioranza lo stesso Carbone aveva fatto presente a tutti di tale volontà e nessuno dico nessuno ha manifestato parere contrario. Dire oggi con l’attuale situazione che in una società il cui volume di affari è costituito dalla Igiene ambientale al 56%, non serve un esperto di politiche ambientali … è veramente il massimo.. i colleghi della Lega dovrebbero essere più costruttivi e collaborativi. Non si regolano i conti politici sulle pelle dei lavoratori di CSP, lo hanno già fatto altri”.