ORVIETO – Mail, telefonate, messaggi. Gli italiani stanno usando tutti i mezzi di comunicazione possibili per aiutare la famiglia del nord Italia che qualche giorno fa, in preda ad una crisi di disperazione dovuta alla mancanza di soldi e cibo, si era fermata a dormire, dentro la propria macchina, in un autogrill di Fabro. Tormento reso ancora più forte dal bisogno di portare la piccola di quattro mesi, gravemente malata, ad una visita ematoncologica in Trentino (leggi tutto).
Il padre, all’arrivo dei poliziotti chiamati dai passanti, con voce interrotta da singhiozzi e tra le lacrime, ha spiegato loro di aver perso il lavoro di pizzaiolo, a causa della chiusura per coronavirus, sottolineando di aver sempre lavorato onestamente riuscendo a garantire una vita modesta ma serena alla sua famiglia, che ora però si trovava allo stremo economico.
Gli “angeli della strada” del comandante Stefano Spagnoli, hanno prontamente organizzato una colletta tra di loro per rifocillarli e permettergli di arrivare alla fondamentale visita medica.
Da quel giorno, si è messa in moto la macchina della solidarietà degli italiani che stanno contattando sia la Polstrada di Orvieto, che le redazioni dei giornali per poter aiutare la bambina e i genitori.
La famiglia ha fornito alla polizia, con lettera certificata, l’iban personale: IT12D0760111600001036857280, dove chi vuole potrà sostenerli.