VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: Nei giorni scorsi, più di qualcuno ha polemizzato con l’iniziativa lanciata dall’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Viterbo Marco De Carolis che chiedeva, attraverso una lettera sottoscritta da molti amministratori del territorio, l’istituzione di un tavolo di lavoro congiunto con la Regione Lazio per discutere insieme di come affrontare, e attraverso quali misure, la fase 2 dell’emergenza Covid-19.
Leggo con piacere che le stessa proposta, contro cui si sono alzate voci preoccupate che potesse disturbare i piani alti della Regione e del Governo del paese, è oggi fatta propria dal Presidente della Provincia Nocchi che, buon ultimo, ne disconosce la paternità e la propone all’ordine del giorno di un prossimo incontro alla presenza del vice presidente della Regione Leodori e del consigliere regionale Panunzi.
Noi, che non siamo gelosi delle nostre idee, salutiamo con piacere l’attivazione di questo percorso di confronto e porteremo in quella sede le proposte che non abbiamo mancato di presentare a tutti i livelli istituzionali e che riguardano gli asset strategici per il nostro territorio: dalle infrastrutture a risorse certe per far ripartire il comparto turistico e della cultura.
La Tuscia ha bisogno di una visione attorno a cui tornare a crescere.
Ha bisogno di più politica, di maggiore discussione, anche di maggiori divisioni se utili a stimolare il dibattito delle idee.
Peccato per chi in questi giorni avrebbe fatto meglio a prender fiato e a contare fino a dieci prima di negare l’utilità di uno spazio di confronto franco e costruttivo, convinti che la democrazia sia tutt’altro dal dire sempre di sì.
Gianluca Grancini – consigliere comunale Fratelli d’Italia