La decadenza del Partito Democratico è ben rappresentato da questa consigliera che ama il lusso, la bellavita e lo champagne
ROMA – Evidentemente le ostriche e lo champagne degustate sulla terrazza del Pigneto il 1 maggio durante il “pranzo di lavoro” in compagnia dell’amico Ruberti le deve essere rimasto sullo stomaco.
In tutti questi giorni avrà covato talmente tanta rabbia e livore contro chi aveva messo in dubbio la sua vena stakanovista che aspettava con ansia il giorno del riscatto.
E finalmente questo è arrivato. A concederglielo sopra un piatto d’argento ci ha pensato la famosa Ecotech che proprio ieri ha annunciato di aver restituito alla Regione ben un milione e passa dei 15 e più ricevuti come anticipo per la fornitura dell’oramai famose mascherine fantasma.
A lei, Sara Battisti, la consigliera del partito democratico, nata e cresciuta in provincia di Frosinone, ma ribattezzata “la lady ostrica del Pigneto”, saranno brillati gli occhi nel leggere la nota dell’ufficio stampa. Senza perdere troppo tempo ha aperto il suo profilo facebook, e probabilmente dopo un consulto rapido con Lanfranchi che di invettive social è il massimo esperto, ha lanciato la sua “bomba”: “Restituiti alla Regione Lazio 1 milione e 750mila€ da parte di Exor Sa e della Ecotech Srl, attraverso due bonifici separati.
Una prima parte in vista della restituzione complessiva dell’anticipo versato dalla Protezione civile del Lazio per l’acquisto di dispositivi di sicurezza. La parte restante verrà restituita nel corso delle prossime settimane. Si chiude così un’altra triste pagina di una politica urlata finalizzata alla ricerca del consenso facile”. Il vero giorno della Liberazione per la compagna Battisti, altro che 1 maggio o 25 aprile! “Un’altra triste pagina di una politica urlata finalizzata alla ricerca del consenso facile”. No, non è una ripetizione, è solo un modo per convincersi che abbia avuto il coraggio di scriverlo davvero. Ebbene si, Sara Battisti, la consigliera che il 1 maggio è stata pizzicata a gozzovigliare senza mascherina e soprattutto senza pudore e senza rispetto per tutti i cittadini costretti a stare chiusi in casa, lo ha scritto davvero. L’ennesima dimostrazione che i compagnucci di Zingaretti non sappiano proprio cosa sia la vergogna e che la strafottenza e l’arroganza abbiano superato i confini della realtà. Insomma il lupo perde il pelo ma non il vizio.
A noi, sinceramente, la restituzione dei soldi da parte della Ecotech sembra paragonabile ad un film già visto. Tanto per fare un esempio, come il caso di qualcuno che, mentre tutti gli italiani sono costretti a stare chiusi dentro casa per rispettare le restrizioni dei DPCM, prende la macchina, si reca al Pigneto, ordina un po’ di ostriche e champagne, organizza una festicciola e spera che la polizia non se ne accorga.