Accorato appello a Zingaretti da parte dell’azzurro alla Pisana: “Parla col tuo ministro e fai ripartire il campionato”. Capriccioli, le pietre “sviolinate” a D’Amato
ROMA – La diretta streaming del consiglio straordinario della Regione Lazio andata “in onda” per tutta la giornata di ieri ha offerto una serie di spunti straordinari per gli appassionati di Bibbia e Calcio (solo quello di Serie A ovviamente).
Un breve passaggio sulla Bibbia e poi dedichiamoci allo sport più amato dagli italiani”il pallone”.
Sulle Sacre Scritture si è cimentato tale Alessandro Capriccioli in quota ai Radicali e comunisti rossi di + Europa. Fino a ieri non ne conoscevamo il pensiero ma la perseveranza ci ha premiati.
Riprendendo una frase dell’assessore D’Amato “Le nostre azioni per contrastare il coronavirus rimarranno scolpite su pietre, come pietre, viva le pietre, ecc. ecc.” ha iniziato il suo stucchevole intervento statistico sparando prefissi telefonici dall’Italia alla Turchia. Alla fine ha sciorinato numeri da giocare senza indugio domani sulla ruota di Roma.
Non sappiamo quale favore abbia chiesto o che comunque è nel cassetto dei desideri di Capriccioli che necessita di un intervento dell’assessore D’Amato, ma lo ha nominato e osannato così tante volte come si fa nelle omelie domenicali in Chiesa che, alla fine dell’intervento, aveva scavato, nell’immaginario collettivo, una montagna di breccia e trasformato gli zebedei degli ascoltatori nei faraglioni di Capri.
Poi abbiamo cercato di vedere se si fosse armato di limetta e smalto per aggiustare le unghie ad Alessio (D’Amato, ndr) ma non siamo stati fortunati o la censura ci ha negato le immagini.
Poi, finalmente l’intervento tra quelli più attesi, cioè del forza italiota Pino “Giovinco” Cangemi.
I primi cinque minuti dedicati ai ringraziamenti rivolti a dirigenti e commessi in forza alla Regione Lazio che avevano sanificato la sala consiliare, posizionato i pannelli di plexiglass e messo in sicurezza i consiglieri (e sistemato lui dove merita, nei banchi della maggioranza). Un lavoro così duro che le parole del mini consigliere regionale hanno fatto impallidire i minatori di Carbonia in quel di Sardegna.
Un intervento interessante, tanto da averci ricordato la performance del Conte Mascetti (quello di Amici miei, ndr) quando parlava con il vigile urbano.
Tre minuti dedicati alle mascherine fantasma e, finalmente, il grande momento dedicato al calcio (giocato ovviamente). Una performance che, a proposito di pietre, ci ha fatto tornare in mento il polemico mister Scoglio.
Era visibilmente arrabbiato con il Ministro Spadafora. Ne ha di ben donde. Ha chiesto a Zingaretti di redarguirlo. Che la Serie A deve ricominciare a giocare. Del resto è la terza industria italiana (dice lui). Che la partite vanno giocate e il campionato finito. C’è uno scudetto da assegnare.
Lui è un super tifoso della Lazio. Quando inquadrano la Tribuna Autorità dello Stadio Olimpico, anche se difficile vederlo lui c’è, è seduto vicino al presidente Lotito (mica pizza e fichi) e i biancocelesti potrebbero vincerlo questo tricolore al Covid-19..
“La Regione Lazio faccia un‘ordinanza per permettere agli atleti anche degli sport di squadra di tornare ad allenarsi – aveva dichiarato qualche giorno prima. Non solo per gli sport individuali ma anche per quelli non individuali, eliminando così una discriminazione tra sport individuali e di squadra”.
Per Cangemi quindi è importante riaprire gli stadi. Cribbio. Chi se ne frega dei problemi degli artigiani, commercianti, partite Iva, bar, ristoratori e piccole aziende. Chi se ne importa se quel tizio che ha rilasciato la polizza igienica alla Regione Lazio per conto della Ecotech fece fallire il Palermo Calcio presentandone una simile alla Figc. L’importante è tornare a farsi vedere in Tribuna. L’importante è tornare a giocare. Gente allegra Dio l’aiuta.