Le voci sul suo avvicendamento sono al centro del dibattito politico cittadino dove il sindaco Tedesco è impegnato al primo rimpasto di giunta del suo mandato
ROMA – “Cominciamo dalla fine. Roberto D’Ottavio, oggi assessore e da sempre leader di Forza Italia a Civitavecchia non si tocca”. Così il senatore di Forza Italia Roberto Fazzone, raggiunto da noi telefonicamente.
Senatore insomma ancora tutto in alto mare e con Forza Italia indebolita.
“Questo lo dice lei. Noi siamo forti nella coalizione come lo eravamo prima. Normale che possano esserci dei dibattiti più o meno accesi. Certo è che le decisione dentro Forza Italia li prendiamo noi e non ci lasciamo influenzare da nessuno. Vorrei ricordare a chi ha la memoria corta che, Roberto D’Ottavio, oltre ad essere un caro e prezioso amico, è quello che ha portato il partito di Silvio Berlusconi da zero punti di percentuale a primo partito della coalizione di centrodestra.
Forza Italia ha preso più voti di lista non per caso. Dunque nessuno può mettere in discussione il lavoro di Roberto D’Ottavio e noi non ci lasceremo certo convincere del contrario”.
Dunque tutto come prima.
“Lei sa bene come vanno queste dinamiche. Litigano a livello locale e poi chiamano i coordinatori romani per risolvere i problemi. In questo caso non c’è bisogno. Roberto D’Ottavio è Forza Italia. Lui decide il meglio per il partito e per il gruppo. Posso solo che avallare le sue decisioni”.
Lei non mi risponde. Roberto D’Ottavio cosa ha deciso di fare?
“Lo dirà agli amici della coalizione. Non posso certo dirlo io alla stampa. Certo è che se deciderà di fare un passo indietro è solamente perché è una sua libera scelta. Se lo farà e spero di no, sarà perché ritiene utile il gesto per mantenere la coalizione solida e pronta a ripartire”.
Cosa può dire della fuoriuscita di Frascarelli e Marino?
“Mi dispiace. Abbiamo fatto tanto per loro e da tempo, non solo adesso. Hanno scelto di interrompere la loro esperienza politica con Forza Italia e noi la rispettiamo”.