VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: Leggiamo i chiarimenti forniti dal sindaco e presidente della provincia ma crediamo che un amministratore pubblico sia tenuto a dare spiegazioni partendo dalla verità.
1) lei dice che ad aprile le mascherine non erano reperibili e quindi le ha prese dalla ditta del consigliere.
FALSO. il 27 marzo il consigliere Panunzi annuncia che la Regione Lazio distribuiva per i comuni gratuitamente le mascherine. (Notizia rinvenibile sui quotidiani locali).
2) Lei dice che le mascherine (7000) le ha comprate ad aprile e le ha pagate il 6 maggio con determina.
FALSO. il comune ha fatto la determina di acquisto il 6 maggio e le ha pagate il 12 maggio dichiarando che acquistava per il futuro 7000 mascherine.
Perché fingere un acquisto inesistente come da Lei confermato, per pagare mascherine già comprate e distribuite senza alcun atto amministrativo?
3) lei dice che la provincia ha acquistato le mascherine per i cantonieri che altrimenti non avrebbero potuto lavorare.
FALSO. la Provincia compra le mascherine il 3 aprile quando la regione le da gratis dal 27 marzo.
E soprattutto le compra ad € 1 e 40 dalla comoflex quando, come si legge dalla determina, vengono comprate anche dalla Viass di viterbo che le fornisce ad € 0,60.
4) visto che siamo nel discorso, e tenuto conto che lei è anche presidente dell’Ato 1, può chiedere alla TALETE come mai il 29 maggio acquista 2000 mascherine non certificate dalla comoflex a prezzi superiori a quanto stabilito dal commissario Arcuri, quando ormai sono reperibili quelle chirurgiche certificate?
5) visto che lo dichiara Lei, ci scusi, ma come fa a sapere che anche i carabinieri si sono rivolti alla Comoflex?
Quindi Lei conosce tutte le commesse della Comoflex?
Ci dica allora se le risulta che molti comuni intorno a Capranica hanno comprato mascherine dalla Comoflex e magari se anche in questo caso dopo la distribuzione GRATUITA ai comuni della Regione Lazio del 27 marzo?
P.s. per completezza. Se fa i conti della determina di Capranica, il costo è superiore al limite del commissario Arcuri, ma questo è il minor problema.
Forse.
Non faccia riferimento, inoltre, ai volontari che hanno fatto le mascherine, perché quando la gente si è proposta di farle a casa (mamme e sarte), lei ha detto pubblicamente (15 marzo 2020) che non bisognava occuparsene perché le faceva la Comoflex (a pagamento come ci siamo accorti dopo due mesi!!!).
Un ultima considerazione.
L’associazione A Testa Alta è composta da tanta gente che umilmente ma con orgoglio ed impegno, vuole trasparenza, giustizia e rispetto dei diritti.
Tanta gente che alzandosi tutte le mattine per lavorare conosce bene il significato dei soldi, soprattutto se soldi pubblici.
E visto che, caro sindaco ci tiene tanto a utilizzare il termine politico come dispregiativo (sic!!!) le ricordiamo una frase che lei conoscerà a memoria “TUTTA LA VITA È POLITICA” Cesare Pavese.
F.to Associazione A Testa Alta
comorflex capranica
null (3)
null (2)