Lo scorso anno assegnarono la gestione alla Federbalneari Litorale Nord e Rete dei Borghi Marinari di Roma ma lo stabilimento rimase chiuso
CIVITAVECCHIA – Qualche giorno fa, il gruppo politico del Movimento 5 Stelle del Comune di Civitavecchia, ha inviato una nota alla stampa segnalando che il direttore del demanio marittimo e il segretario generale del Comune, Pompeo Savarino, rappresentante locale dell’Anac, ovvero dell’autorità anticorruzione, dovevano chiarire se qualcosa non aveva funzionato nell’assegnazione della gestione delle spiagge libere che si trovano in centro città. Parliamo del Pirgo ovviamente.
Sappiamo che gli organi chiamati a rispondere lo hanno già fatto e che tutti gli iter delle assegnazioni, a differenza loro, lo hanno fatto nel rispetto delle norme amministrative di legge.
La cosa interessante però è che, di fatto, quelli del Movimento 5 Stelle, si sarebbero autodenunciati su come avevano gestito in passato proprio le assegnazioni, mai avvenute, delle spiagge.
Infatti, negli anni scorsi, non solo non hanno mai assegnato la gestione degli stabilimenti alle società che legittimamente avevano partecipato e vinto i bandi ma, addirittura, lo scorso anno, lo avevano assegnato ad un gruppo che, quasi per dispetto, nonostante si fosse aggiudicato la gestione, non lo attivò mai.
Cerchiamo di capirne di più. Sembra esserci da anni una guerra, non tanto velata, tra il Movimento 5 Stelle, l’ex assessore Dantò e Mario Benedetti che di professione gestisce chioschi bar e stabilimenti balneari.
Dal giorno successivo all’insediamento del nuovo sindaco pentastellato, Antonio Cozzolino e la sua “revenge band” per Mario Benedetti furono subito guai. Prima la battaglia sui suoi chioschi a Piazza degli eventi. Poi gli attacchi a quello sul Pirgo. Revoca della vittoria ottenuta in modo legittimo, e sulla quale pende ancora un’azione giudiziaria, relativa proprio lo stabilimento Pirgo che quest’anno è stato aggiudicato ad una delle sue società.
Insomma, per il Movimento 5 Stelle, Mario Benedetti era il male assoluto di Civitavecchia e non doveva più lavorare cosa da loro messa in atto scientemente.
L’evento più clamoroso risale allo scorso anno quando Dantò e Cozzolino cassarono la proposta vincente di Benedetti per gestire lo stabilimento al Pirgo e assegnarono la gestione alla Federbalneari Litorale nord.
“Dopo quasi due anni e mezzo di incompleta inattività“, dichiararono con enfasi, “la spiaggia di Civitavecchia sarà gestita da Federbalneari Litorale Nord e dalle Rete dei Borghi Marinari di Roma“.
Ovviamente non era vero o almeno così è stato. Infatti, dopo aver iniziato a ripulire quel tratto di spiaggia il gruppo vincitore sparì e lo stabilimento non entrò mai in funzione.
Ecco allora che, giustamente, qualcuno ha deciso di prendere carta e penna per denunciare questo strano episodio alla Corte dei Conti. Vedere se è stato chiesto il risarcimento del danno per la mancata riapertura dello scorso anno e l’eventuale azione risarcitoria da addebitare a Cozzolino e Dantò che ne furono gli artefici.
Le azioni personali e le vendette private hanno sempre caratterizzato i cinque anni di governo del Movimento 5 Stelle ma non sembrano essersi ancora sopite nonostante la clamorosa batosta elettorale rimediata lo scorso anno.
Chissà cosa farà adesso Mario Benedetti forte di un parere positivo da parte dell’Amministrazione Comunale e consapevole di essere stato, almeno così appare, danneggiato dalla persecuzione di Dantò e di conseguenza da parte del Movimento 5 Stelle?
Non rimane che attendere le prossime mosse della “revenge band” pentastellata che siede al Pincio ovviamente.