ROMA – 5.436 persone identificate, di cui 1 arrestata e 24 denunciate in stato di libertà. 565 pattuglie impiegate in stazione, 19 contravvenzioni amministrative elevate di cui 7 al regolamento di Polizia Ferroviaria, 4 ordini di allontanamento in osservanza alle disposizioni in materia di sicurezza nelle città.
Questo è il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio durante la scorsa settimana.
In particolare, il 30 giugno, gli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Cassino, sono intervenuti nella Stazione di Roccasecca per una persona con intenzioni suicide. All’arrivo dei poliziotti, con l’aiuto dei Carabinieri già presenti sul posto, è stato individuato un egiziano che, seduto sul margine del marciapiede del binario con le gambe all’interno della sede ferroviaria, lanciava sassi a chiunque tentava di avvicinarlo. Lo stesso, tranquillizzato dagli operanti, è stato accudito fino all’arrivo del personale medico che lo ha trasportato presso l’Ospedale di Cassino, per le cure del caso.
Nella giornata del 2 luglio, gli agenti della Sottosezione di Roma Tiburtina hanno applicato due ordini di allontanamento per inosservanza delle disposizioni in materia di sicurezza nelle città, a due fratelli di 51 e 59 anni dediti alla vendita di generi alimentari. I soggetti sono stati sorpresi all’interno dello scalo ferroviario di Roma Tiburtina intenti a trasportare merce di vario tipo su carrelli destinati alla vendita, sprovvisti di autorizzazione comunale e della società operante nello scalo ferroviario. I due uomini sono stati contravvenzionati per la somma di 800 euro cadauno, con conseguente sequestro amministrativo della merce.
Nella giornata del 3 luglio, i poliziotti in servizio al Posto di Polizia Ferroviaria di Ciampino hanno effettuato un controllo all’interno di un treno regionale, fermo nello scalo ferroviario, rinvenendo sotto un sedile un portafogli contenente documenti ed una cospicua somma di denaro. E’ stato immediatamente rintracciato il proprietario che stava andando a sporgere denuncia di smarrimento presso gli Uffici della Polizia Ferroviaria di Roma Termini. Appresa la buona notizia, è subito tornato a Ciampino, dove si è sciolto in un pianto liberatorio: ha infatti raccontato ai poliziotti che il denaro era destinato a pagare il proprio mutuo.
Sempre nella stessa giornata, un uomo si è avvicinato agli Agenti della Polizia Ferroviaria in servizio a Roma Termini dichiarando di essere evaso dai domiciliari. Si è scoperto così che il quarantottenne cittadino italiano era ristretto presso il carcere di Cosenza fino a pochi giorni prima per cumulo pene. Ma appena gli è stato concesso il regime degli arresti domiciliari, invece di recarsi presso la propria abitazione, non ha resistito alla tentazione di una fuga d’amore e si è messo in viaggio verso la città di Roma dove risiede la propria compagna.
L’evaso, giunto nella capitale, grazie anche ai consigli della donna ed a quelli dei Carabinieri della Stazione di Cosenza, che avevano dato l’allarme ed ai quali egli stesso si era rivolto durante la fuga, si è consegnato agli agenti di Roma Termini, che lo hanno condotto nel carcere di Rebibbia.