MONTALTO DI CASTRO – Movida, uguale degrado. Puntuale come ogni anno all’apertura della stagione estiva la cittadina marina, nel fine settimana, si trasforma in area bivacco e sozzume, da più voci denunciato.“Sono ragazzi ” sì è vero, ma qui tra il venerdì e il sabato inizia ad essere evidente una piaga sociale …
Che poi tutti abbiamo esagerato, avuto voglia di essere un po bulli, un po’ tosti diciamo… oltre che sfrecciare a velocità folle sul lungomare questi ragazzi neopatentati non hanno nessun senso del pudore”.
E’ Rita Stefanelli, titolare di due attività commerciali sul lungomare Harmine , ad esternare, attraverso i social, la sua indignazione . “Andando a casa dopo la chiusura, li incontro (età media giovanissima) attaccati a bottiglie di alcolici senza neanche pensare…(qualcuno mi vedrà, beccheró una punizione sonora!) Sul lungomare a cercare cosa, quale emozione!? non stanno dritti….una massa di giovani ubriachi.
DISAGIO, tanto in aumento e mi fa una così grande tristezza…oltre che ripulire il mio spazio mi sembra evidente che andrebbero rafforzati i controlli su questi ragazzi allo sbaraglio e….chiederci perché accada tutto questo!”
Con le discoteche ancora chiuse per effetto del Dpcm, i ragazzi si sono riversati tra la spiaggia e la pineta, facendole diventare discariche a cielo aperto. “Proprio questa mattina, sul lettino del mio stabilimento, ho trovato una bella “cacca”…ieri mattina sotto un altro lettino un’altra schifezza, vengono puntualmente rubati palloni e giochi dei bambini…I bagnini, la mattina, raccolgono bottiglie di birra intatte ed anche, in alcuni casi, rotte… I giovani, non si fanno scrupolo di nulla, neanche del serissimo pericolo che potrebbe causare l’ abbandono di una bottiglia rotta sulla spiaggia…Una signora, ha raccontato di essersi trovata, con le sue due bambine, in mezzo ad un gruppo di ragazzi che stavano litigando… Lo stato della Marina è, purtroppo, sotto gli occhi di tutti, ma, lo stato mentale di questi ragazzi, incapaci di divertirsi in modo sano e corretto, beh a me, preoccupa ancora di più!
Controlli, multe e chiamate alle autorità è ciò che invocano tutti .
La bellezza si rispetta, ecco perché Rita e molti altri insieme a lei, sognano una “passeggiata” che non sia trascurata e lasciata all’incuria, ma che invogli turisti e villeggianti a frequentare la cittadina tirrenica.
“Sogno un lungomare curato, fiorito, pieno di verde …mangiare un gelato all’ombra…non essere investito sulla pista ciclabile….ce la faremo !? Spero da circa 11anni…sono costante e tenace!”
Mentre invece al civico 55 dove si trova uno dei suoi negozi l lampione è fuori uso da circa due mesi e la sera è buio totale, “Le persone continuano ad inciampare”, fa notare con una nota social.
Speriamo che il comune e le autorità competenti rispondano all’appello di chi vive quotidianamente il paese e con la propria attività ce la mette tutta per far ripartire e rendere più bello e apprezzato questo pezzo di costa tirrenica, sacrifici che non possono essere depredati da un’orda di giovani incivili.