Le delibere con i vari affidamenti sono ben nascoste e non visibili. Pensate, un vascone in acciaio è costato all’Università la bellezza di 4 mila 500 euro. Mistero sul protocollo segretato (perché?)
CIVITAVECCHIA – Se la Regione Lazio non si sbrigherà a commissariare l’Università Agraria di Civitavecchia, il presidente Daniele De Paolis e il suo vice, Renzo Crisostomi, il dissesto finanziario, così come i reati, vedranno implodere l’ente.
Iniziamo col dire che, cosa mai vista sulla terra, un ente come l’Università Agraria di Civitavecchia ha due protocolli. Uno ufficiale e l’altro segretato. Talmente segreto che quando scende la sera, il presidente De Paolis se lo porta a casa.
Cosa potranno mai nascondere il De Paolis e i suoi accoliti in questo protocollo?
Cose a dir poco imbarazzanti. Cominciamo col raccontarne alcune. L’università Agraria ha deciso di rinnovare i vasconi che vengono riempiti in aperta campagna con acqua per abbeverare le bestie e lo ha fatto con un affidamento diretto.
Serve una ditta capace, del settore. Ecco allora che Renzo Crisostomi, probabilmente, suggerisce al presidente di affidarsi ad una delle tante ditte metalmeccaniche sparse per Civitavecchia, la Sagratella Sandro e Andrea Snc.
Questi con l’acciaio ci sanno fare più che con il calcetto. Hanno realizzato, ad esempio, una bellissima vasca in acciaio ed emettono una fattura, pagata il 30 agosto scorso, con un importo di 4 mila 500 euro più iva.
Non sappiamo se questa vasca cubica abbia i piedi di leone, le bordature in argento o la rubinetteria simil oro.
Sappiamo però che uno dei titolari e più precisamente Andrea Sagratella è il compagno di vita di una delle due figli di Renzo Crisostomi.
Non domandatevi se questa cosa sia rispettosa della legge o meno. Quello che sappiamo è che di fatture pagate alla Sagratella Sandro e Andrea Snc sono numerose e, messe insieme, fanno una cifra davvero considerevole.
Il problema se questo affidamento sia legale o che possa aver risvolti penali, fino a ieri sembrava non preoccupare più di tanto il comitato esecutivo composto da Daniele De Paolis, Renzo Crisostomi e Damiria Delmirani.
Adesso il problema si pone eccome. Già, perché proprio il vice presidente dell’Università Agraria di Civitavecchia, Renzo Crisostomi, è stato pizzicato a fare il furbetto sul posto di lavoro.
Dipendente della Civitavecchia Servizi Pubblici (riscriviamo PUBBLICI per il prete che legge), si presentava al lavoro, timbrava il cartellino, usciva senza timbrare, andava alle riunioni del consiglio d’amministrazione o del comitato esecutivo dove, solo per necessità e pura coincidenza, alcuni lavori venivano assegnati alla società del genero.
Per carità. Vasche per l’abbeveraggio delle vacche si straordinaria fattura ma, di imprese simili, che potevano fare lo stesso lavoro, magari facendo risparmiare anche qualcosa, non sono state tenute in considerazione né invitate.
Altra domanda, perché gli abbeveratoi sono stati realizzati in acciaio e non in cemento o in lamiera?
In conclusione, non sappiamo quanto abbiano incassato i fratelli Sagratella (che comunque il lavoro lo hanno fatto) perché De Paolis le carte se le porta a casa ma, ci risultano una fattura da 4 mila 500 euro, una da 19 mila euro ed un’altra di 16 mila.
Rimaniamo comunque a disposizione dell’Università Agraria di Civitavecchia se mai avesse voglia di fare un’operazione trasparenza, per pubblicare precisazioni, dati e anche tutte quelle delibere e documenti segretati come si faceva al tempo della Guerra Fredda.
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