Aperta la caccia ai colpevoli. Grazie al sistema di videosorveglianza si spera di arrivare all’identificazione degli autori come fu fatto con il teppista sostenitore dei grillini
TARQUINIA – Ogni volta che sorge il sole, l’amministrazione comunale fa la conta con i danni che teppisti (al momento anonimi) procurano in giro per il paese.
La scorsa mattina gli operai del Comune hanno ritrovato divelta e danneggiata una lunga palizzata in legno, appena realizzata, che serviva a salvaguardare un tratto di pineta dalla sosta selvaggia.
Un danno rilevante e fatto con la complicità del buio. Come si può vedere dalle immagini, una vera e propria spedizione premeditata che ha procuratori danni per centinaia di euro.
Non solo le staccionate ma anche contatori elettrici manomessi per lasciare al buio strade o quartieri.
Lampade danneggiate o lampadine rimosse dalle illuminazioni a terra che servono ad illuminare le bellezze delle antiche chiese o mura della città.
Una vergogna però che ha fatto traboccare il vaso. Adesso saranno passate al setaccio le immagini degli ultimi giorni ricavate dalle telecamere di videosorveglianza sparse nei punti strategici della città.
Come nel caso del vandalo teppista e sostenitore del movimento 5 stelle “beccato” dopo aver vandalizzato le sedi della Lega nel giro di pochi giorni o del molestatore seriale della Saline che palpeggiava le donne sui glutei e poi si dava alla fuga, la speranza è di mettere presto le mani e quindi porre fine alle scorribande che questi vandali compiono quasi tutte le sere.