TARQUINIA – Prossimo appuntamento di “Tra Terra e Mare. Ricerche archeologiche e ricognizioni subacquee lungo la costa tirrenica e nel Mediterraneo”, sarà giovedì 6 agosto alle ore 21, nella Lizza della Torre di Dante a Piazzale Europa, con due nomi eminenti nel campo del restauro e della ricerca subacquea, Roberto Petriaggi e Barbara Davidde.
Roberto Petriaggi ha lavorato presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: è stato direttore del Museo delle Navi Romane di Fiumicino e ha condotto ricerche di archeologia subacquea in Italia e all’estero (in particolare Yemen, Oman, Libia).
Ha fondato il Nucleo per gli Interventi di Archeologia Subacquea (attualmente diretto dalla Davidde) dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR), occupandosi di importanti interventi quale il restauro del Satiro Danzante di Mazara del Vallo.
Barbara Davidde, anche lei archeologa subacquea, docente all’Università di Roma Tre, è membro dello STAB, il Consiglio tecnico scientifico dell’UNESCO per la Protezione del patrimonio culturale subacqueo; è responsabile del progetto ISCR “Restoring Underwater” per la riscoperta e la tutela delle ville marittime di Baia, gioiello dell’area marina protetta dei Campi Flegrei.
Insieme alla dott.ssa Panagiota Galiatsatou, della Soprintendenza del patrimonio subacqueo della Grecia, coordina i lavori di scavo e restauro della c.d. “Villa romana dei dolia” sommersa a largo della costa di Epidauro, antica città peloponnesiaca, famosa per il suo eccezionale teatro, ma caratterizzata anche dalla presenza di strutture ed edifici sommersi nella vicina baia.
“Le indagini e i restauri subacquei in corso presso Epidauro e l’isola di Lemnos”, questo il titolo della conferenza con cui i due studiosi presenteranno gli esiti delle ricerche condotte in Grecia, frutto della collaborazione tra l’Ephorate of Underwater Antiquities, l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro e la Scuola Archeologica Italiana ad Atene.
Cooperazione che rappresenta un’eccellente opportunità per condividere le tecniche e le migliori pratiche in materia di conservazione in situ di siti archeologici sottomarini ed è stata condotta nell’ambito del progetto europeo BLUEMED per lo sviluppo di un turismo sostenibile e responsabile lungo le coste e nelle isole del Mediterraneo, puntando alla salvaguardia del patrimonio sommerso.
L’evento si svolge con il supporto del MIBACT e dell’Assonautica “Giuseppe Maffei” di Tarquinia, e con il patrocinio dell’Ente Università Agraria di Tarquinia.