Dopo la scoperta di altri due persone positive il sindaco Tidei: «Pronto a denunciare l’utente del Lydo»
SANTA MARINELLA – Da qualche giorno le attività commerciali fanno i conti con gli effetti del Covid, dopo la chiusura per 15 giorni di un distributore di benzina, per la positività di un addetto alle pompe e dello stabilimento balneare Il Lydo di Santa Severa, ieri è stata la giornata dei controlli a tappeto di tutte le attività economiche. Ieri, la direzione della Asl Rm 4, ha reso noto che a Santa Marinella il numero dei positivi è salito a sette.
Oltre ai cinque dei giorni scorsi, ieri sono stati messi in quarantena uno straniero che lavorava in un distributore di benzina e un uomo che, nonostante fosse in quarantena, era andato ugualmente al mare. Sulla vicenda del cliente dello stabilimento Il Lydo, è intervenuto il sindaco Tidei che ha minacciato di denunciare all’autorità giudiziaria il signore che è andato in spiaggia senza attendere il risultato del tampone. “Si è anche vantato – dice il sindaco – di essere andato in spiaggia a giocare a beach volley. Un fatto increscioso, di grande inciviltà.
La legge parla chiaro, dopo aver fatto il tampone in caso sospetto, bisogna stare in quarantena, è chiaro che è un atto che va denunciato alla pubblica sicurezza. Ho messo a disposizione dei clienti del Lydo, la spiaggia di uno stabilimento del Comune. Un piccolo gesto di solidarietà che punta a non far perdere la vacanza a chi ha scelto Santa Severa come meta di relax”.
Le attività balneari – dicono dal Comune – adottano tutte le generali misure di sicurezza relative all’igiene personale e degli ambienti e del distanziamento fisico. Il posizionamento degli ombrelloni deve avvenire assegnando ad ogni ombrellone una superficie pari a dieci metri quadrati. E il concessionario dello stabilimento balneare dovrà curare la perfetta tenuta delle aree.”
In questi giorni, comunque, polizia e carabinieri pattugliano gran parte degli stabilimenti per controlli di sicurezza. Le norme da rispettare sono infatti tante. Sulle spiagge di Santa Severa è infatti vietato favorire assembramenti e contravvenire alle regole generali di prevenzione e gestione dell’emergenza. Sulle coste cittadine è vietato posizionare le attrezzature balneari in maniera tale da non garantire l’ordinata gestione della spiaggia e i distanziamenti interpersonali, non prestare adeguata vigilanza sui bambini e organizzare manifestazioni senza il nulla osta dell’ufficio demanio del Comune.