Sandro Polci dichiara: “Decisamente una scelta originale. Non ho dato lustro particolare alla vostra nobile città, non vi ha trovato i natali e non vi risiede stabilmente”
ACQUAPENDENTE – Riceviamo e pubblichiamo: Il conferimento della cittadinanza onoraria all’Architetto Sandro Polci, il 27 agosto 2020, è stato commentato da par suo dallo stesso neo cittadino onorario:”Sandro Polci è molto legato alla cittadina viterbese, che gli ha regalato momenti di grande emozione.
Nel ricevere la prestigiosa onoreficenza esprime il proprio ringraziamento: “Innanzitutto ai cittadini acquesiani, nella persona del sindaco Angelo Ghinassi. Per un così prestigioso riconoscimento aver scelto un signore, che oltre alcuni felicissimi incontri di cultura e cammino, non ha dato lustro particolare alla vostra nobile città, non vi ha trovato i natali e non vi risiede stabilmente, è decisamente una scelta originale.
Un ringraziamento anche alla Pro Loco. E poi al Maestro Romano Gordini, infaticabile ideatore artistico di eccellenza nella valorizzazione della Via Francigena e un saluto a una amica cara di Acquapendente: Silvia Costa, depositaria dei più vitali valori europei”.
Lui stesso, da persona integerrima, accetta col garbo che lo contraddistingue, chiarendo che non vi è alcun motivo per insignirlo di tale cittadinanza. Uomo d’area, a giudicare dal suo rapporto con Legambiente, egli è magna pars di diverse iniziative, sia nel campo suo professionale, sia nell’ente associativo che organizza diversi ed importanti eventi per valorizzare la Via Francigena.
Egli stesso – si diceva- da professionista sicuramente capace ed intelligente, è sorpreso per la scelta e per la distinzione, visto che con grande onestà qualifica l’iniziativa come ‘originale’. Da un galantuomo, soltanto un commento garbato poteva venire, il quale commento consiste in una critica nemmeno tanto velata, e che gli fa onore. Il conferimento della cittadinanza onoraria non può essere lasciato al caso, e che la scelta sia ‘originale’ vuol dire, in qualsiasi metalinguaggio, che la scelta è immotivata. Non perché Polci – di cui non siamo esegeti, biografi o cantori di geste – non possa meritare dei premi, bensì perché questo premio, se così volessimo chiamarlo, ha un difficile rapporto con chi ne è stato insignito, come egli stesso ha riferito e come abbiamo sopra riportato. Un Comune che non ha alcuna via intitolata ad Alessandro Brenci, Medaglia d’Oro nella Grande Guerra e Costituente, bensì a giornalisti tragicamente scomparsi, con queste decisioni parla poco dell’ottimo Polci ma molto, o troppo, di se stesso, e della necessità che il Comune stesso possa e debba cambiare maggioranza, non per demonizzare alcuno, ma per evitare che un giorno si festeggi (ammesso che vi sia da festeggiare) il secolo di permanenza al potere della stessa parte politica Nel 2045 si finirà nel Guinness dei primati o nella Settimana Enigmistica? ! In ogni caso Auguri a Polci!!
Emozione. Grazie Silvia x la presenza😼
Gepostet von Sandro Polci am Donnerstag, 27. August 2020