VERONA – È un programma pieno di nomi noti e intellettuali provenienti dal mondo della cultura quello del Festival della Bellezza di Verona, in programma tra teatro romano e Arena fino al 19 settembre. Alessandro Piperno, Pupi Avati, Alessandro Baricco, Mogol, Massimo Cacciari, Vittorio Sgarbi, Morgan e molti altri discuteranno di eros e bellezza nell’evento patrocinato dal Comune di Verona e dalla Regione Veneto. Il problema, subito evidenziato dai commentatori sui social, è che i relatori dei 21 interventi sono tutti uomini, a parte l’attrice Jasmine Trinca.
“Niente donne al Festival della Bellezza di Verona? Nessun problema: rinuncio a fare lo spettacolo con Morgan su ‘Eros e bellezza’, in programma il 13; al mio posto propongo mia sorella Elisabetta”.
È questa la “soluzione” indicata da Vittorio Sgarbi agli organizzatori delle celebre kermesse finiti, loro malgrado, nell’occhio del ciclone per avere allestito – questa l’accusa mossa da più parti – un cartellone “maschilista” con una sola donna presente tra le proposte.
“Per ristabilire le quote rosa – commenta Sgarbi – rinuncio volentieri alla mia partecipazione, condividendo la preoccupazione di chi, per un tema come Eros e bellezza, reclama una maggiore presenza femminile, che io avrei comunque largamente desiderato. Del resto, mi pare che io possa farlo più facilmente rispetto agli altri ospiti che non hanno una sorella. Quindi, se per gli organizzatori va bene, propongo questo scambio; da uno Sgarbi all’altro”