Ladispoli – M5S contro il sindaco Grando: “Perché ha tagliato i pini di Largo Verrocchio?”

LADISPOLI – Riceviamo e pubblichiamo: Sul taglio dei pini di Largo del Verrocchio ennesima figuraccia dell’amministrazione Grando.

Abbiamo aspettato qualche giorno per intervenire sulla questione del taglio degli alberi in Largo del Verrocchio; prima di procedere, come gruppo consigliare, abbiamo chiesto con urgenza, sia all’Assessore Veronica De Santis che al funzionario responsabile del procedimento, di poter accedere alla relazione tecnica del lavoro eseguito per poter capire le motivazioni che hanno portato a un intervento così drastico su quei pini.

Ad oggi tale relazione non ci è stata fornita, quindi non sappiamo se esiste e ci viene negata o se questo studio di fattibilità dell’intervento sia stato mai eseguito. La cosa certa è che l’Assessore De Santis, raggiunta telefonicamente giovedì 24 settembre, ha decisamente scaricato la responsabilità dell’intervento sul funzionario, facendoci intendere che a Ladispoli gli assessori ai lavori pubblici non hanno voce in capitolo sulle scelte e gli indirizzi di gestione della città.

Per quanto riguarda i pini di Largo del Verrocchio una cosa salta agli occhi: si trattava di pini non vetusti, quindi non a rischio schianto, e in ottima salute, a differenza ad esempio dei pini di via Ancona/ Odescalchi, che per incuria della precedente amministrazione, si ammalarono di Tomicus, parassita per il quale l’unica soluzione è il taglio (in realtà se si fosse intervenuti per tempo tagliando subito i soggetti malati molti alberi sarebbero stati salvati).

Quello che ci chiediamo è perché questa amministrazione tagli dei pini giovani e in salute che non danno segni di cedimento (non abbiamo valutazioni e perizie che dimostrino il contrario); sottolineiamo che le alberature urbane dovrebbero essere tutte catalogate e tutte dovrebbero essere sottoposte periodicamente ad una indagine di stabilità, ma questo a Ladispoli non è mai stato fatto, nonostante previsto dal regolamento comunale del verde pubblico e privato.

Perchè appunto tagliare così drasticamente i pochi alberi di Ladispoli rimasti in salute e non adottare soluzioni, ormai alla portata di tutti, che garantiscano alberi e sicurezza al tempo stesso? L’amministrazione è a conoscenza delle numerose tecniche, riportate in letteratura specializzata, che danno indicazioni su come ricostruire il manto stradale alterato da radici ed evitarne la successiva rottura ad opera delle
stesse?

La sicurezza è importante, ma ci sono degli interventi ormai più che sperimentati, alternativi al taglio degli alberi in città. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una amministrazione incompetente che non è in grado di applicare a Ladispoli la benché minima azione innovativa e tecnologia; forse il costo dell’intervento sarebbe stato troppo elevato? Senza studi non lo possiamo sapere ma, a volte, con un piccolo investimento in più, si può contribuire a mantenere l’ambiente urbano più adatto e vivibile per chi ci vive.
Tutto questo evidentemente non interessa a questa amministrazione, di cui ancora ricordiamo le finte promesse ecologiste pre-elettorali, tagliate come gli alberi e seppellite nel cemento dei vari ecomostri.
Chissà mai se una volta sepolti dal cemento e dall’asfalto, noi ladispolani avremo almeno diritto ad un fiore alla nostra memoria, o anche questo sarà considerato troppo costoso e superfluo per i finti ecologisti che oggi ci amministrano.

Ps: della vicenda è stato interessato il comando territoriale dei carabinieri forestali.

Movimento Cinque Stelle Ladispoli