La pattuglia in transito avrebbe visto il locale aperto oltre il limite previsto e clienti all’esterno che stavano consumando una bibita
MONTEFIASCONE – Il nuovo DPCM Conte, quello che impone nuove restrizioni sull’apertura dei locali pubblici, ha fatto la prima vittima nella provincia di Viterbo. Ad essere sanzionato e chiuso per 5 giorni, per violato le norme, un bar che si trova nella frazione Le Mosse nel comune di Montefiascone.
I militari dei carabinieri, nel corso del pattugliamento serale, avrebbero scorto persone fuori del bar, ancora aperto, che stavano consumando delle bibite e probabilmente anche senza mascherina.
Immediata la sanzione pecuniaria e la chiusura imposta per cinque giorni. Il modello dittatoriale del presidente del Movimento 5 Stelle, Antonio Conte, non guarda in faccia a nessuno (ovviamente se italiani). La beffa è ancor più grande perché, sembrerebbe, che il bar sia di un familiare della consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Montefiascone appena decaduta. Una vera e propria beffa per lei.
Ovviamente, esprimiamo tutta la nostra solidarietà a quel barista e titolare del locale. In Italia non è dato più vivere di lavoro e se lo fai vai incontro a multe, denunce, chiusure e così via discorrendo. Uno Stato che, con la scusa della sicurezza sanitaria, sta pian uccidendo i commercianti che sono sopravvissuti al virus.
I carabinieri non hanno colpe, hanno fatto il proprio dovere applicando il nuovo regolamento, barbaro, ingiusto e lasciatecelo dire, dittatoriale. Quel bar stava aperto per lavorare e non per fare luce nei paesi sempre più deserti.