La strumentazione, dal valore di 292mila euro, è stata acquistata con fondi aziendali
VITERBO – Nei giorni scorsi l’unità operativa di Neurochirurgia dell’ospedale Belcolle, diretta da Riccardo Antonio Ricciuti, è stata dotata di un nuovo microscopio operatorio di ultimissima generazione, dal valore di 292mila euro, acquistato dalla Asl di Viterbo con fondi aziendali.
Prosegue, dunque, il percorso di aggiornamento tecnologico che l’azienda sanitaria viterbese ha avviato in maniera significativa e che, nelle settimane scorse, ha visto l’entrata in funzione di un ecocardiografo presso la Cardiologia dell’ospedale di Civita Castellana e di tre ecografi di ultima generazione presso la Terapia del dolore e cure Palliative a Montefiascone, al reparto di Ostetricia e ginecologia di Belcolle, all’unità di Diagnostica e screening senologico di Montefiascone.
Il microscopio, in dotazione in Italia in poche altre strutture neurochirugiche, garantisce all’équipe viterbese l’utilizzo di tre filtri (fluoresceina, 5-ala ed indocianina) che sono impiegati per l’identificazione, nel caso dei primi due, di parenchima interessato da tumore, mettendone in evidenza chiaramente le caratteristiche e differenziandolo dal cervello normale.
“Nel terzo caso, con l’utilizzo dell’indocianina – spiega Ricciuti – è possibile definire con estrema chiarezza e precisione l’albero vascolare del cervello.
Questo ultimo utilizzo viene effettuato durante la chirurgia degli aneurismi cerebrali e delle malformazioni artero – venose. Con il filtro, inoltre, quando si chiudono i vasi malati, si può controllare la vascolarizzazione fisiologica del cervello circostante, evitando quindi la possibile chiusura di rami arteriosi normali.
L’innovazione legata alla tecnologia che ci è stata messa a disposizione consiste nel fatto che la vascolarizzazione cerebrale viene evidenziata nel contesto del cervello circostante.
Il microscopio, infatti, è dotato di un sistema a realtà aumentata che consente al chirurgo di vedere nel dettaglio i vasi arteriosi e il cervello, integrandosi perfettamente con il neuronavigatore, in dotazione alla nostra struttura già da tempo.
Inoltre, il microscopio mantiene il fuoco visivo per diversi centimetri, senza doverlo regolare, e ha la memoria personalizzata di regolazione per il fuoco a seconda del chirurgo che lo sta utilizzando.
In sintesi, questa strumentazione aiuterà in maniera determinante il chirurgo nella chirurgia di alta complessità e, nello specifico, nella chirurgia dei tumori cerebrali e delle malformazioni vascolari (aneurismi e malformazioni artero-venose)”.
Il nuovo microscopio si va ad aggiungere a un altro già operativo, consentendo al team neurochirurgico di Belcolle di poter effettuare più interventi contemporaneamente, anche in considerazione dell’incremento costante del numero dei pazienti operati, nonostante i mesi interessati dall’emergenza COVID.
Numeri che, confrontando il periodo gennaio-settembre 2019 con i primi nove mesi del 2020, evidenziano un aumento di 10 pazienti sottoposti a un intervento per tumore del sistema nervoso, rispetto ai 204 dello scorso anno.
“Il microscopio di ultimissima generazione – conclude Riccardo Ricciuti – produrrà un miglioramento sensibile anche per la capacità di presa in carico della patologia vascolare, evidentemente legata all’urgenza, perché tempo dipendente.
Questo considerando che, da tempo, per le urgenze vascolari presso la nostra azienda è possibile offrire la doppia opzione, quella chirurgica e quella endovascolare, in base al bisogno di cura di ogni specifico caso.
Anche in questo caso i numeri danno un valore importante all’attività che svogliamo a Belcolle, con 15 aneurismi trattati dal mese di giugno a oggi e considerando che l’incidenza di un aneurisma rotto è di circa 9 – 10 casi su 100mila persone”.