ROMA – Riceviamo e pubblichiamo – Ancora una volta il Governo, con il favore delle tenebre ed in assoluta autonomia, senza alcun apporto dell’opposizione, ha pensato bene di far ricadere su cittadini ed imprese, come una scure, tutto il peso della sua incapacità.
Dopo mesi di assoluta inerzia, gli improvvisati governanti, con cadenza settimanale, emanano provvedimenti., di cui non comunicano i fondamenti scientifici. Provvedimenti che, un pezzo dopo l’altro, stanno facendo crollare l’Italia.
Stavolta è il turno di agricoltori, bar e ristoranti, tra le categorie produttive già ampiamente disastrate dalle misure della prima ondata.
La chiusura alle 18:00 produrrà perdite per oltre un miliardo di fatturato e gli effetti negativi, a cascata, si rifletteranno su tutta la filiera agroalimentare, uno dei piloni portanti dell’economia italiana, nella Tuscia in particolare.
Nel comparto della ristorazione agiscono circa 330mila esercizi, 70mila sono le industrie alimentari e ben 740mila le aziende agricole.
Un totale di 3,8 milioni di posti di lavoro completamente ignorato dal Governo, spesso eccellenze italiane che rappresentano il traino economico dell’intero Paese.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Rotelli.