VITERBO – Nella mattina del 14 dicembre corrente, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo, operatori di questa Squadra Mobile hanno proceduto ad eseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di un cittadino italiano di 40 anni, residente in Germania ma domiciliato a Viterbo.
Il soggetto è indagato per “violenza sessuale continuata in danno di minore di anni 10”: dalle attività di accertamento, eseguite dagli investigatori della Polizia di Stato sotto il coordinamento del P.M. Dott.ssa Paola Conti, è emerso che l’uomo ha compiuto, in più circostanze e lungo un arco di tempo di molti mesi, tra il 2017 ed il 2018, atti sessuali completi in danno della propria figlia, che al momento dei fatti aveva un’età di nove anni e che attualmente non vive più con il padre.
In un periodo successivo a quello in cui si sono verificati gli eventi oggetto d’indagine, la vittima ha maturato la determinazione a confidarsi con la madre, che si è subito rivolta alla Squadra Mobile della Questura di Viterbo per sporgere denuncia.
Avviata l’attività investigativa e messi gli elementi di prova raccolti a disposizione del P.M., è stata depositata richiesta di misura cautelare al G.I.P. del Tribunale di Viterbo, che ha quindi emesso il citato provvedimento.