L’amore e il lavoro l’avevano portata lontana dalla sua città. Amici (tanti) e colleghi distrutti dalla morte così prematura ed epilogo di una lunga e sofferta malattia
PERUGIA – Tiziana Piscopello, giornalista viterbese, è morta oggi nella sua casa alle porte di Perugia. Nata a Viterbo il 2 febbraio 1962, maturità classica, laurea in lettere antiche con indirizzo in archeologia alla Sapienza di Roma, era stata assunta come redattore ordinario nella redazione di Rovigo del Resto del Carlino e successivamente Ferrara. Aveva iniziato la carriera giornalistica collaborando a un settimanale di cultura e turismo di Viterbo: Sottovoce.
Tra il 1997 e il 1999 aveva condiviso un percorso professionale con noi al glorioso “Corriere di Viterbo”, quello di via della Pace (traversa di Corso Italia).
Successivamente, sia la professione che il cuore la portarono a lavorare, sempre nel gruppo Corriere nell’edizione dell’Umbria.
Tra il 2000 e il 2003 al Corriere di Firenze e nel frattempo diventa giornalista professionista. Dunque Resto del Carlino, nelle sedi di Ferrara, Ravenna Forlì e Bologna dove diventa redattrice dell’edizione cittadina di Leggo.
Non ha voluto funerali, non voleva far sapere della sua malattia e della sua morte. Gli amici, tanti, non l’hanno mai lasciata solo e accompagnata fino all’ultimo giorno della sua vita.
Amava gli animali. In particolare i gatti. Poi l’arte, i libri e discorsi articolati e complessi. Una mente fine, raffinata.
Noi la piangiamo come amica con la quale abbiamo percorso un momento della professione insieme. Sappiamo che saranno e sono in tanti a piangerla in questo momento. Soprattutto un collega di Perugia che oggi ci ha comunicato questa terribile notizia. Sarà cremata e sepolta. Non sappiamo dove ma lo scopriremo. Per adesso ci limitiamo a piangerla e ricordarla con quel sorriso che invadeva il suo volto e che trasmetteva sempre buon umore.
La ricordiamo testarda e coriacea. Spavalda e capace di raggiungere gli obiettivi che si prefiggeva nella vita.
Che la terra ti sia lieve. Che i campi elisi siano tutti fioriti nell’accoglierti nel loro sentiero. Ciao Tiziana e sappi che, nonostante tu sia stata lontana da Viterbo, i tuoi amici, quelli veri, ti hanno voluto sempre bene.