Investimenti per la sanità pari soltanto all’1,34% e dello 0,7% per quanto riguarda le politiche sulla disabilità.
Sono 458 i progetti partoriti nelle segrete stanze dalla governatrice Tesei da presentare nel Recovery Plan. Un valore totale calcolato di 6,419 miliardi di euro su cui non c’è stato nessun confronto e nessun percorso di ascolto. Adesso capisco perchè, dopo mesi di domande e solleciti, abbiamo ricevuto risposta solo ora. Schede a tratti incomplete, concepite evitando un dialogo con le parti sociali e le forze politiche. Un confronto che in altre regioni c’è stato e che ha favorito la nascita di un progetto unico frutto di una visione integrata, pensato per l’intero territorio regionale senza creare squilibri negli investimenti. Non è così, purtroppo, nei progetti per il Recovery Plan proposti dalla giunta Tesei di cui in parte è all’oscuro persino la maggioranza e presumibilmente la giunta.
E’ preoccupante che gli investimenti per la sanità siano pari soltanto all’1,34% del totale. Allarmante che per le politiche sulla disabilità la Regione Umbria pensi di investire solo lo 0,7%. Sconcertante che la cosiddetta “rivoluzione verde” del centrodestra riesca a concepire solo progetti che con la sostenibilità ambientale hanno poco a che fare.
Progetti molto più adatti, invece, a dare una spinta alla “sostenibilità economica” degli investimenti delle multiutility e dei loro consulenti, così come delle multinazionali. Curioso che la presidente Tesei, seppur richiedendo risorse consistenti, abbia puntato tutto sui progetti per la produzione di CSS e per la termovalorizzazione dei fanghi di fogna. Scelte che mal si conciliano con il fiume di miliardi che l’Europa sta investendo per la transizione energetica e le politiche ambientali. Non sappiamo quanti e quali di questi progetti verranno realmente finanziati. Ma preoccupa che siano stati presentati in stretta complementarità con la definizione della nuova programmazione 2021‐2027 e rappresentano, quindi, la visione politica di questa giunta e gli obiettivi che le destre si pongono per l’Umbria nei prossimi sette anni.
Thomas De Luca
MoVimento 5 Stelle
Consiglio Regionale dell’Umbria