CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: “La Asamar Lazio – Associazione delle Agenzie Marittime del Lazio – ha incontrato ieri mattina il neo Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Dott. Pino Musolino.
Questa associazione ha elencato le questioni che sono tuttora sul tavolo, pronte per essere affrontate, e gli ambiti di intervento su cui l’AdSP, a parere dell’ASAMAR Lazio, dovrebbe maggiormente focalizzarsi:
Il raggiungimento di un numero di TEU movimentati essere degno di un porto come quello di Civitavecchia dovrebbe essere il primo obiettivo da raggiungere, dal momento che attualmente il mercato di Roma è servito principalmente da altri porti del Tirreno. Ne gioverebbero, oltre agli agenti marittimi, anche i doganalisti, i trasportatori e, a cascata, tutti gli attori della catena logistica che hanno interessi in questa tipologia di traffici.
Come suggerito dal Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane Marcello Minenna, un ampliamento degli orari di servizio della Dogana e della Guardia di Finanza. In questo modo i crocieristi che terminano la loro crociera a Civitavecchia (avendo la nave seguito un itinerario extracomunitario) potrebbero sbarcare a nave ormeggiata per raggiungere i voli a FCO, senza dover aspettare l’orario attualmente definito dagli Uffici Doganali, non prima delle ore 07:00, per l’arrivo dei funzionari doganali. Ugualmente, le provviste destinate alle navi traghetto ed alle navi da crociera sarebbero sdoganate e pronte subito all’imbarco in tempo utile per conciliare le molteplici esigenze operative connesse. Inoltre, si eviterebbero lunghe attese nella procedura doganale di sdoganamento dei container, che potrebbero anticipare notevolmente l’uscita dal terminal o l’imbarco sulle navi feeder e, last but not least, gli autisti non dovrebbero sostare tutta la notte nel nostro porto.
L’apertura del varco nord 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 a Civitavecchia, che garantirebbe un flusso continuo di merce e mezzi che al momento è garantito solo in orario diurno, salvo presentazione di costose richieste di fuori orario.
La risoluzione del conflitto tra RTC e CFFT tuttora in essere, che porti ad una ragionevole soddisfazione di entrambe le società, ma che soprattutto faccia conseguire ai nostri porti un consistente rilancio di un settore estremamente importante e attualmente sottodimensionato;
Il veloce completamento delle infrastrutture portuali tuttora in fieri, perché possa contribuire fattivamente alla crescita di tutti i settori, dalle merci ai passeggeri, inclusi ovviamente i crocieristi.
Un maggior coordinamento a livello regionale e ministeriale, che contribuisca al rapido completamento delle infrastrutture che garantiscono il collegamento dei nostri porti alle attività produttive e alle aree turistiche della nostra regione.
L’ultimazione della realizzazione del nuovo piazzale a Gaeta, inaugurato ma non ancora completato.
Questi sono solo alcuni dei problemi che devono essere affrontati al più presto. L’associazione si è resa disponibile a riunirsi periodicamente, insieme agli altri attori del cluster portuale e all’AdSP, per affrontare di volta in volta le questioni che appaiano di comune interesse ed essere partecipi delle soluzioni che possono essere proposte.
Siamo perfettamente consci che il raggiungimento di tutti gli obiettivi richiesti in breve tempo è un compito estremamente arduo, ma abbiamo quantomeno ricevuto la rassicurazione che il Presidente farà di tutto per affrontare e risolvere i problemi nel rispetto di tutti i ruoli e delle istituzioni che, a vario modo, intervengono nei processi logistici ed operativi.
Sicuramente questa Associazione sarà al fianco del Presidente Musolino, sempre di concerto con la Capitaneria di Porto che ha il ruolo di garante della sicurezza delle navi e delle persone nei nostri porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, per supportarlo in tutti i processi decisionali per possano rendere i nostri porti attrattivi per gli armatori, i proprietari dei carichi, i crocieristi ed i passeggeri.
L’auspicio è che i nostri porti diventino il centro occupazionale dal quale le nostre città non possono prescindere, per contribuire a dare finalmente un valido aiuto e respiro alle centinaia di famiglie che, a livello locale, in tutti inostri porti, vivono di shipping.
Al termine delle oltre due ore di intenso e fruttuoso colloquio, vogliamo sottolineare che abbiamo ricavato la netta impressione che, finalmente, si abbia la concreta possibilità che qualcosa possa veramente cambiare. Abbiamo avuto la percezione di parlare con una persona veramente preparata nel campo dello shipping, conscia del ruolo primario degli agenti marittimi nella catena logistico-operativa dello shipping e, soprattutto, sorprendentemente già a conoscenza di tutti problemi che i nostri porti si portano dietro, irrisolti, da diversi anni.
Carlo Alberto Palomba
PRESIDENTE ASAMAR LAZIO