ROMA – “Questa riforma non può prescindere da alcune valutazioni e necessità di intervento per il miglioramento della quantità e della qualità dei servizi essenziali delle zone montane del Lazio, quali la salute, la mobilità, l’istruzione ed il superamento del digital divide”.
Così la consigliera regionale M5S del Lazio, Valentina Corrado, a margine della I Commissione, in cui oggi sono stati auditi il presidente del Consiglio Autonomie Locali (CAL), Nicola Marini, e il presidente delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Bruno Manzi, nell’ambito dell’esame della proposta di legge per la “salvaguardia, valorizzazione e sviluppo delle zone montane del Lazio”.
“Non possiamo esimerci dal lavorare su questa proposta di legge di iniziativa della Giunta senza tener conto delle proposte di modifica del Testo Unico Enti Locali (TUEL), elaborate dal gruppo di studio che si è insediato a luglio dello scorso anno presso il Ministero degli Interni e che aveva come oggetto l’elaborazione di un disegno di legge-delega in materia di modifica dell’ordinamento degli enti locali – spiega Corrado – Il mio obiettivo ed impegno saranno di far uscire un testo di legge che, da un lato, risponda alle esigenze di risolvere le criticità dei problemi demografici, di ripopolamento e rilancio delle aree montane e, parallelamente, dal punto di vista legislativo, configuri una riforma di ampio respiro in grado di ridisegnare le attribuzioni delle funzioni in maniera proporzionale ai fattori che connotano, anche geograficamente, le aree montane e non in modo rigido e normativo”.
“Auspico che si arrivi ad ottenere una riforma capace di evitare una dispersione ed una frammentazione normativa e di delineare un unico punto di riferimento per tutti gli attori coinvolti che dovranno attuare la legge, garantire l’esecuzione di funzioni e, conseguentemente, erogare servizi essenziali delle zone montane ai cittadini”, conclude Corrado.