ROMA – “La Regione Lazio deve dare un forte segnale ai giovani agricoltori del nostro territorio attivandosi affinché non venga perduta l’ennesima grande opportunità per aiutare le nuove aziende agricole. È arrivato il momento di utilizzare al meglio e con celerità tutte le risorse finanziarie messe a disposizione dall’Europa per aiutare tutte quelle realtà agricole che hanno già effettuato investimenti nel segno dell’innovazione e dell’ambiente. Negli ultimi anni moltissimi giovani agricoltori, nonostante abbiano partecipato al bando ed essere risultati ammessi a finanziamento, non hanno ottenuto un euro per carenza di fondi. Di fatto ad oggi sono circa 600 le neo imprese agricole lasciate in totale stato di abbandono da parte delle istituzioni -. Lo dichiarano in una nota Fabrizio Santori, responsabile del Dipartimento Agricoltura Lazio per la Lega e Stefano Caporossi (Lega), consigliere comunale e responsabile del Dipartimento per la provincia di Viterbo, in merito alle decisioni assunte con il regolamento 2020/2220 della Commissione europea che ha disposto la proroga di due anni del PSR Lazio 2014-2020 assegnando le dotazioni finanziarie per le annualità 2021 e 2022 – .
Dal 2017 numerosi imprenditori agricoli hanno effettuato considerevoli investimenti aderendo alla misura 4.1.1 del PSR ma non hanno mai ricevuto i relativi finanziamenti per carenza di fondi e successivamente hanno dovuto sopportare il peso economico della pandemia che sta di fatto lacerando il tessuto economico agricolo del territorio. Intendiamo portare avanti La nostra azione politica tramite i nostri consiglieri regionali e parlamentari e in tutte le sedi istituzionali: occorre aiutare queste aziende agricole utilizzando tutte le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Commissione europea al fine di vedere finalmente avanzare le graduatorie e far pervenire i finanziamenti in tempi brevissimi. Poiché la qualità dei vecchi progetti in graduatoria è già stata garantita dall’applicazione dei criteri di selezione e dei punteggi soglia la Regione Lazio può e deve da subito procedere garantendo la massima celerità. Contemporaneamente, concludono gli esponenti della Lega, si dovrà approntare un nuovo bando, che ha bisogno di più tempo per essere espletato, per aiutare anche altre realtà nate in quest’ultimo periodo o che non sono state ammesse a precedenti finanziamenti”.