ROMA – Il Consiglio dei ministri, convocato in un primo momento alle 17, ma slittato più avanti, prevede all’ordine del giorno il completamento della squadra di governo.
Tutte le forze politiche della maggioranza hanno fatto pervenire la lista dei sottosegretari. Nel Cdm quindi si dovrebbe chiudere la partita.
Dovrebbero essere 34 I sottosegretari nominati dal Consiglio dei ministri che comincerà a breve. 11 dovrebbero andare al M5s, che puntava a 12 caselle.
La Lega ne otterrebbe 7, il Pd sei -5 donne e un uomo – e sei anche per Forza Italia. Due sarebbero i nomi di Italia Viva, uno di Leu e uno espressione del gruppo misto. La metà dei posti dovrebbe essere occupato da donne. Fonti parlamentari del Pd ipotizzano l’ingresso della senatrice Messina e dell’assessore al Bilancio della regione Lazio, Sartore che potrebbe essere destinata al Mef o al Mise.
Possibile che dei sei posti destinati ai dem l’unica figura maschile possa essere l’ex ministro Amendola. Anche in Forza Italia si parla di una squadra per metà femminile. Al Movimento 5 stelle dovrebbero toccare undici posti. L’ordine del giorno del Consiglio dei ministri prevede anche la discussione su: deliberazione delle esequie di Stato, ai sensi dell’articolo 3 della legge 7 febbraio 1987, n. 36.
Lega Claudio Durigon, Barbara Saltamartini, Lucia Borgonzoni, Vannia Gava, Rossano Sasso, Massimo Bitonci e Tiziana Nisini. Sarebbe così composta, secondo quanto si apprende, la squadra di sottosegretari targata Lega che sarà nominata nel corso del Consiglio dei ministri di questa sera. In tutto sono sette. Cambiamo!Cambiamo avrà un sottosegretario nel governo Draghi?
“Non lo so. Con Draghi ho parlato diverse volte, più di Covid che di sottosegretari. Certo il nostro gruppo ha 13 persone tra Camera e Senato e credo meriti di avere un minimo di rappresentanza”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il governatore della Liguria Giovanni Toti.
La lista targata M5S entrata in Cdm, ieri consegnata da Vito Crimi al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, con una elenco di 11 nomi, vede alcune new entry, tra queste le deputate Anna Macina, Barbara Floridia e Dalila Nesci, parlamentare animatrice del think tank Parole Guerriere, ma anche assenze di peso, a partire da quella di Stefano Buffagni, considerato un ‘big’ del M5S. Tra le conferme, quelle di Carlo Sibilia, Manlio Di Stefano, Giancarlo Cancelleri, Pierpaolo Sileri e Alessandra Todde.
Per il Pd, secondo quanto si apprende, i posti sarebbero 6, con un uomo, l’ex ministro Enzo Amendola alle Politiche comunitarie, alcune conferme e qualche sorpresa. Secondo quanto si apprende, resterebbero Simona Malpezzi (Rapporti con il Parlamento); Anna Ascani (Istruzione) e Marina Sereni (Esteri). Le novità sarebbero Alessandra Sartore, assessore alla programmazione economica della Regione Lazio, destinata al Mef, e Assuntela Messina al Sud.
Leu mira a confermare Cecilia Guerra, mentre per Iv entrerebbero Teresa Bellanova e un secondo, probabilmente Ivan Scalfarotto. Forza Italia Per Forza Italia (6 caselle) dovrebbero entrare Debora Bergamini, Giorgio Mulè, Francesco Paolo Sisto, Francesco Battistoni, Gilberto Pichetto Fratin, Giuseppe Moles.