Confservizi Lazio non lavorerà più con il Comune di Civitavecchia mentre gli uffici trasmetteranno gli atti in Procura
CIVITAVECCHIA – Le polemiche sui due appalti per il rifacimento stradale nei quartieri cittadini non sembrano placarsi.
Ad infiammare di nuovo gli animi c’ha pensato il presidente del consiglio comunale Emanuela Mari che ha offeso i giornalisti che hanno trattato l’argomento “giornalai” e definito il quotidiano La Provincia un “giornaletto”.
Al di là delle dichiarazioni rilasciare a pagamento su un network locale la notizia è che la Confservizi Lazio non sarà più la stazione appaltante alla quale l’amministrazione comunale si affiderà per gestire gli appalti.
Al suo posto, con tutta probabilità, sarà scelta una tra quella della Provincia di Viterbo o del Comune di Roma.
Nel frattempo le carte dei due appalti “vergogna” e relativi al rifacimento del manto stradale in due quartieri cittadini saranno trasmesse alla Procura affinché controlli la regolarità degli atti e prenda adeguati provvedimenti.
Nessuno dei dirigenti comunali ha dato disponibilità a firmare l’affidamento dei lavori alle due ditte vincitrici e quindi la gara andrà riproposta e questa volta si spera che vengano invitate anche le ditte di Civitavecchia e dintorni.
Tutto questo avviene mentre spunta un’altra gara sospetta, che potrebbe essere anch’essa attenzionata nei prossimi giorni sia dagli uffici tecnici che dalla Procura della Repubblica.
Desta sospetti anche l’aggiudicazione dei lavori di risanamento della scuola Calamatta.
La procedura, si è svolta con la stessa dinamica dei due appalti sugli asfalti: su dieci ditte invitate a presentare una offerta per un lavoro da circa 400.000 euro, solo una, la vincitrice, ha partecipato, aggiudicandosi la gara con l’8% di ribasso. Anche in questo caso, come è stato per l’appalto ponte del verde da 190.000 euro, e come per le due procedure sulle strade (dove le ditte invitate erano addirittura le stesse per entrambe le gare) non è stata invitata alcuna impresa locale: 7 aziende con sede a Roma, una di Guidonia, una di Fiumicino e una di Cassino.
Inoltre, nel caso dei lavori alla scuola, c’è chi a quanto pare solleciterebbe anche una verifica su eventuali cause di inconferibilità dell’appalto. Voci non confermate, infatti, avrebbero segnalato come la ditta aggiudicatrice avesse in corso un contenzioso con il Comune di Civitavecchia.
Si prevede dunque una primavera molto calda, in tutti i sensi.