Pronta un’altra proroga di trasferimento dei rifiuti a Viterbo dove Arena, il neo sindaco partigiano, si prepara all’accoglienza
ROMA – La discarica di rifiuti urbani a Monte Carnevale non si farà più. La Ngr, società di proprietà per il 70% della Mad (già in possesso delle discariche di Roccasecca e Civitavecchia), ha inviato una lettera alla Regione Lazio in cui dichiara la sua “volontà di rinunciare all’iniziativa di realizzazione dell’impianto per rifiuti non pericolosi già oggetto di verifica di assoggettabilità a Via” e “oggetto di istanza di Aia”.
La missiva firmata da Valter Lozza, amministratore della Ngr attualmente agli arresti domiciliari insieme alla ex direttrice dell’area rifiuti della Regione Lazio, Flaminia Tosini, per corruzione e concussione legate anche alla realizzazione della discarica di Monte Carnevale, è stata inviata il 20 aprile, pochi giorni prima la delibera di giunta capitolina che ha revocato l’atto del 31 dicembre con il quale era stata individuata la cava nella Valle Galeria per realizzare l’impianto di smaltimento di Roma.
La Ngr ha rinunciato sia all’istanza di autorizzazione integrata ambientale per il primo piccolo stralcio del complessivo progetto di discarica da 1,8 milioni di metri cubi circa, sia agli effetti della determinazione della Regione, che lo scorso 20 giugno aveva stabilito la non assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale della prima porzione dell’impianto pari a circa 75mila metri cubi.
Nei giorni scorsi un’altra società che fa capo a Valter Lozza, la Mad, aveva comunicato alla Regione la rinuncia alla costruzione del quinto invaso della discarica di Roccasecca.
A tutto però c’è rimedio. La grande disponibilità del sindaco partigiano di Viterbo, Giovanni Arena, che si è detto disponile ad accogliere monnezza finché ci sarà bisogno e c’è da credergli, offrirà a Virginia Raggi e alla provincia di Frosinone di risolvere il loro problema di conferimento.