Fratelli d’ Italia ha presentato un esposto sul sistema degli affidi in Piemonte
ROMA – Al via in Parlamento l’inchiesta politica sul sistema degli affidi illeciti. Dopo il caso Bibbiano, che ha di fatto messo in evidenza diverse problematiche del sistema italiano nella gestione dei minorenni, ma soprattutto i danni indelebili alle tante famiglie vittime del sistema, grazie a trasmissioni tv e vari partiti come Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 stelle il caso divenne pubblico tanto che all’unanimità tutti chiesero di indagare sull’accaduto.
Venne così proposto di istituire una commissione parlamentare che a distanza di mesi dall’inchiesta però non è mai iniziata. Ora finalmente partirà, una vittoria per le tante famiglie che in questi mesi hanno chiesto un aiuto al Governo per far chiarezza sui molti casi ancora in sospeso.
«Ora finalmente si farà piena luce su eventi poco chiari che hanno coinvolto bambini fragili ed inermi – commenta l’avvocato Carlo Ioppoli, presidente dell’Associazione Nazionale Familiaristi Italiani – L’avvio della Commissione d’Inchiesta su affidi e case famiglia è una vittoria dello Stato italiano in primis che ora dovrà cominciare un percorso per fare luce e restituire verità, proteggere i bambini e le loro rispettive famiglie»
Non esiste solo Bibbiano. Anche in Piemonte il sistema degli affidi ha mostrato diverse anomalie. A farlo emergere è stato Fratelli d’Italia che attraverso il suo leader, Giorgia Meloni, ha promosso un’indagine regionale, perché «i diritti della famiglia, i diritti dei bambini, i diritti dell’adolescenza sono inviolabili e non possono essere calpestati in nessun modo in una Nazione civile», ha sottolineato Meloni, nel video messaggio inviato alla conferenza stampa con cui il partito ha presentato un esposto sul sistema degli affidi in Piemonte.
La leader di Fdi ha spiegato inoltre che in Piemonte «la Regione ha svolto un’indagine conoscitiva sul sistema degli affidi e delle case famiglia ed è emerso che circa il 70-80% dei bambini oggetti di provvedimento non avrebbe dovuto essere allontanato dalle proprie famiglie». «Solo nel 2019 – ha chiarito la leader di FdI – sono stati più di 25 i casi giudiziari che hanno riguardato l’allontanamento dei minori dal loro nucleo familiare. Casi – ha sottolineato – accomunati da diverse anomalie. Senza contare che dall’indagine sono emersi squilibri, forzature se non veri e propri abusi». Così in una nota l’ Associazione nazionale familiaristi italiani.