Il nuovo presunto avvistamento di Daniele Potenzoni, il giovane milanese sofferente di autismo scomparso da Roma il 15 giugno 2015, mentre era in gita per partecipare all’udienza di papa Francesco, è avvenuto nel centro di Civitavecchia, da quel giorno del giovane sofferente di autismo si sono perse le tracce. A riportare la testimonianza è il giornalista Fabrizio Peronaci dalle colonne del Corriere della Sera edizione romana che parla di nuovi avvistamenti nei pressi del teatro della cittadina portuale. «Gira con sacchi colmi di stracci. È taciturno e spaventato»
Rispetto al passato, alle decine di sos conclusi con un nulla di fatto in quasi sei anni, stavolta una fotografia c’è. L’ha scattata una ragazza che lo ha incrociato più volte e nelle ultime ore, avvicinandosi il più possibile, ne ha studiato i lineamenti. I capelli, a prima vista, sembrano più folti, «ma la stempiatura è alta, potrebbero essere cresciuti». A girare la segnalazione al Corriere, «nella speranza che le autorità vadano a controllare», è stata una coppia che lavora nei pressi del teatro della cittadina portuale. Il presunto sosia di Daniele è un clochard che da tempo viene visto tutta la giornata in giro, mentre si trascina dietro buste di plastiche colme di stracci, cianfrusaglie, rifiuti. «Il viso è lo stesso e anche la forma del naso è compatibile – dice la signora che è riuscita a fotografare la persona indicata da molti civitavecchiesi, seduta davanti a un portone, a pochi passi dal bar-caffè “Teatro” di via Traiana – In passato ho cercato di dargli una moneta d’aiuto, ma se gli vai troppo vicino lui si spaventa e fugge. È solitario, sempre silenzioso. E la sera, secondo quanto riferito da abitanti della zona, si infila in un palazzo poco distante, in via Doria. Forse dorme dentro un cortile o un androne».
Civitavecchia – Non è Daniele Potenzoni il clochard che vive nei pressi della stazione